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Politica

Pro 275: l'eterna protesta in strada e nuovi attacchi al presidente Emiliano

I lavoratori lamentano la presenza del numero uno regionale alle giornate della Cgil, ma nessuna solidarietà verso di loro

LECCE - “Emiliano, non vieni perché non hai parole”. Un grande striscione, ancora una volta contro il presidente della Regione, Michele Emiliano, accusato di essere venuto meno “alla parola data”, è stato srotolato questa mattina sulla strada statale 275, all’altezza dello svincolo per Scorrano, dove da oltre un anno il comitato formato da lavoratori che fanno capo al Gruppo Palumbo, di domenica mattina, protesta per il mancato avvio dei cantieri.

La rabbia dei lavoratori sale anche perché le incursioni di Emiliano nel Salento, ultimamente, non mancano di certo. Dopo aver visitato piazza Duomo in occasione della festa patronale di Sant’Oronzo, dopo essersi recato a Melpignano per la Notte della Taranta, il presidente è tornato proprio di recente a Lecce per la maratona di tre giorni di Cgil, le giornate del lavoro.

“I tre giorni del bla, bla, bla… e nulla si fa”, chiosano con sarcasmo i lavoratori Pro 275, che lo accusano di rilasciare interviste ai microfoni “dando priorità ai lavoratori e al lavoro” , a loro dire però solo a parole. “Venga fra noi in mezzo a una strada a portare sostegno e a spiegarci come la Regione metterà fine a quest’assurda vicenda”, invocano i lavoratori che hanno poi sciolto il blocco stradale, “liberando” le autovetture ferme.    

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