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“Progetto Città” pronto alla sfida. “Non saremo di imbarazzo per Salvemini”

I consiglieri Patti, Mignone e Giannotta hanno presentato ufficialmente il nuovo gruppo che resta organico alla maggioranza. “Non abbiamo bisogno di visibilità. Più condivisione nelle scelte”

LECCE - Incisività e maggiore spazio di manovra per riportare al centro dell’agenda amministrativa le priorità programmatiche e per garantire ampia condivisione nelle prerogative del consiglio comunale nelle scelte ritenute fino ad ora, e a volte, troppo sfilacciate da parte dell’esecutivo del sindaco Salvemini. La rotta da seguire per il neo gruppo consiliare di “Progetto Città” è delineata e ribadita. E nella presentazione ufficiale di questo pomeriggio, in collegamento telematico, i tre consiglieri Carlo Mignone, Pierpaolo Patti e Marco Giannotta, che hanno costituito la nuova aggregazione politica, tanto organica quanto critica al fianco della maggioranza, hanno ribadito e confermato le ragioni della loro scelta di campo.

Il punto di partenza resta la collocazione convinta in seno alla maggioranza di Palazzo Carafa, a sostegno di Salvemini. Un concetto sul quale Patti, Giannotta e Mignone hanno inteso soffermarsi per scrollare di dosso qualsiasi fraintendimento di sorta. “L’ultimo nostro pensiero è quello di poter essere in alcun modo di imbarazzo alla maggioranza e alla linea guida tracciata e che continuamente ci viene richiamata dal sindaco Salvemini” hanno precisato i tre consiglieri di “Progetto Città”. La premessa che ha portato alla decisione di dar vita ad un nuovo gruppo nella consapevolezza di unire voci e forze per rafforzare anche “la centralità” del ruolo del consiglio comunale, alla pari di quello assunto dall’esecutivo comunale, è indubbiamente legata alla richiamata difficoltà di “farsi ascoltare”.

“Quelli passati sono stati mesi difficili, in cui ci siamo limitati a prendere atto di molte delle decisioni assunte, in sostanza senza poter portare un punto di vista che potesse arricchire la discussione, dato anche questo tempo complicato che stiamo vivendo” hanno ribadito i tre consiglieri, “ben sapendo che occorre lavorare tanto per trovare l’equilibrio e la giusta amalgama per essere davvero una squadra”. Ma tutto questo non sembra aver scalfito la vicinanza del neo gruppo alle prospettive di governo argomentate da Salvemini e dalla sua maggioranza. Al momento la posizione rimane vigile, ma organica alla squadra di governo e vengono spazzate vie anche ipotesi di possibili tentennamenti in sede di votazione o di supporto alle proposte della maggioranza stessa.

“Con spirito di servizio vogliamo proseguire questa esperienza consiliare e per farlo, come già anticipato” ha spiegato il capogruppo Patti, “non riteniamo di aver bisogno di posizionamenti nell’organigramma di governo, in quanto abbiamo sostanzialmente due obiettivi: l’esercizio consapevole ed efficace del mandato ricevuto dagli elettori e il bene comune della nostra città. Cercheremo quindi, per quanto ci sarà possibile, di tenere le luci accese e di trovare la quadra giusta per dare anche un senso al nostro ruolo di consiglieri”. 

Il gruppo unisce competenze ed estrazioni politiche differenti, ma al tempo stesso complementari. E come ribadito anche dal consigliere Giannotta “non intende rivendicare alcun posto in giunta, che rimane nelle piene prerogative del sindaco, come peraltro stabilito dalla legge. L’esperienza consiliare che ci accomunerà sarà finalizzata alla reale ed effettiva partecipazione dei cittadini alla scelte amministrative e ad un maggiore coinvolgimento delle forze politiche nell’assunzione delle determinazioni. La decisione si è resa necessaria al fine di poter esercitare e svolgere a pieno il mandato elettorale ricevuto e nel rispetto dello stesso”.

La chiosa finale, affidata al presidente dell’assise civica Carlo Mignone, lascia intendere il neo gruppo di “Progetto Città” ha intenzioni dichiarate non bellicose nei confronti del sindaco e della sua maggioranza, ma al tempo stesso non ha intenzione di navigare a vista. “Non siamo qui per protagonismo, ma per rivendicare la centralità del ruolo del consiglio e degli eletti che vogliono esercitare in maniera efficace il loro mandato” ha ribadito Mignone, “che sono importanti tanto quanto l’esecutivo. E ricordo a tutti che la critica esiste, ma quando è motivata e costruttiva aiuta a crescere e a governare bene”.             

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