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Progetto Emas nella Terra d'Arneo per migliorare l'efficienza ambientale

Primo esperimento pilota di eco-management and audit scheme di un territorio in area vasta nel Salento in tandem con Agenda 21 Locale: lo scopo è fornire uno strumento di gestione dell'impatto ambientale di una organizzazione

LEVERANO - Uno strumento per migliorare la propria efficienza ambientale: è questo il senso dell’Eco-management and Audit Scheme (Emas), creato dall’Unione Europea, e al quale possono aderire volontariamente quelle organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) che vogliono impegnarsi a valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. Un progetto pilota partirà nell'area vasta della Terra d'Arneo in tandem con Agenda 21 locale.

Scopo prioritario dell’Emas, quindi, come detto, è migliorare l'ambiente e fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo ed ai cittadini (al pubblico in senso lato) uno strumento di valutazione e gestione dell'impatto ambientale di una organizzazione.

Per ottenere la registrazione Emas un'organizzazione deve effettuare innanzitutto una analisi ambientale (esaminare cioè tutti gli impatti ambientali derivanti dalle attività svolte) e dotarsi di un sistema di gestione ambientale che definisca responsabilità, mezzi, procedure operative, esigenze di formazione, provvedimenti di monitoraggio e controllo, sistemi di comunicazione necessari per realizzare la politica ambientale dell'organizzazione.

Deve, quindi, effettuare un  audit ambientale e predisporre una dichiarazione ambientale che riporti i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi ambientali fissati, specificando in che modo e con quali programmi l'organizzazione prevede di migliorare continuamente le proprie prestazioni in campo ambientale. Solo a questo punto un verificatore Emas esaminerà e verificherà l'analisi ambientale, il sistema di gestione ambientale, le attività di audit e la dichiarazione ambientale. L’ultimo passo consiste nel registrare la dichiarazione presso l'organismo competente dello Stato membro e cioè presso il comitato – sezione Emas Italia.

Dopo la conferenza Onu su Ambiente e Sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, 178 governi di tutto il mondo, tra cui l'Italia, hanno adottato l'Agenda 21, un documento di intenti per la promozione di uno sviluppo sostenibile che tenendo conto degli aspetti sociali, ambientali ed economici può cogliere anticipatamente eventuali elementi di incompatibilità esistenti tra le attività socio-economiche e le politiche di protezione e salvaguardia dell'ambiente. L'obiettivo dell'Agenda 21 è quello di preparare il mondo alle sfide del prossimo secolo stabilendo: - criteri cui devono attenersi le politiche dello sviluppo a livello globale, nazionale e locale; - obiettivi di carattere generale da perseguire entro prestabiliti limiti di tempo. 

Questo progetto mira ad attuare un processo di certificazione ambientale degli enti locali e a stimolarne l’adozione da parte degli stessi, con il fine di realizzare un territorio ad alta valenza ambientale, nel quale perseguire gli obiettivi di salvaguardia del territorio e di tutela e miglioramento della qualità ambientale. Esso si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative che la Regione Puglia ha finanziato per lo sviluppo sostenibile.

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