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Politica Sannicola / Via delle Viole

Volantini e firme per l’asilo nido. Oggi la protesta dinanzi ai cancelli

Si è svolto questa mattina a Sannicola il sit-in di protesta organizzato dai consiglieri del centrosinistra che chiedono lumi per la mancata attivazione della struttura. "Chiuso per volontà politica". La replica: "Solo speculazione"

SANNICOLA -  La protesta è andata in scena. Con una settimana di ritardo sulla tabella di marcia a causa del maltempo. Ma questa mattina il sit-in di sensibilizzazione sulle sorti dell’asilo nido comunale di Sannicola, organizzato dalle compagini locali di Sel, Pd e coalizione del Centrosinistra, si è materializzato nei pressi dei cancelli e della struttura di via delle Viole. E tra volantini e manifesti di protesta (ai quali già nei giorni scorsi aveva fatto da contraltare la replica del sindaco Mino Piccione e il manifesto pubblico sulle plance del paese a firma della coalizione di “Sannicola cambia”) è stata avviata anche una raccolta di firme per ribadire “che il bene comune viene prima di ogni interesse di parte”. Ovvero per chiedere lumi sul perché quella struttura sovra comunale terminata già nel maggio 2013, e ristrutturata con fondi pubblici per un totale di 243mila euro, continua a rimanere inesorabilmente chiusa. Su tale circostanza la coalizione di centrodestra che appoggia il sindaco in carica Cosimo Piccione ha stigmatizzato l’atteggiamento degli oppositori politici, accusati anche di “speculare anche sulla sicurezza dei bambini”, ed ha rassicurato sulla circostanza che “l’asilo nido aprirà presto i battenti una volta messo definitivamente in sicurezza e una volta definita la procedura corretta per l’affidamento della gestione”

Motivazioni a corredo che non hanno certo convinto i consiglieri di opposizione, Danilo Scorrano, Valerio Nocera, e Wilma Giustizieri, che hanno animato il presidio di questa mattina dinnanzi all’asilo comunale. Per loro non ci sono alibi di sorta: “E’ chiara la mancanza di volontà politica di aprile l’asilo nido di Sannicola” denunciano con fermezza. Il bando per la gestione come detto in precedenza è stato annullato perché ritenuto tecnicamente inadeguato, ma lo stesso sindaco Piccione aveva chiarito che una volta superate le questioni dell’agibilità e l’iter per la copertura del posto di istruttore direttivo tecnico, si sarebbe proceduto con il nuovo bando per l’affidamento e la relativa apertura.asilo nido via delle Viole-2

Ma per ora nulla di più. “La prova che l'amministrazione Colella-Piccione, non ha avuto la volontà politica di aprire la struttura” accusano i consiglieri di opposizione, “sta nel fatto che l'ultimo atto relativo all'asilo nido, è una richiesta di documentazione dell'ufficio servizi sociali all'ufficio tecnico per provvedere alla iscrizione della struttura nel registro regionale, che risale al 24 maggio 2013, cioè negli ultimi giorni dell'amministrazione Nocera. Tra l’altro era stato già indetto il bando per la gestione, poi ritirato solo perché vi era indicata erroneamente in 300 euro la quota per la retta, cifra inferiore a quanto previsto dalla Regione”.

Il  gruppo del centrosinistra, Sel e Pd bolla anche come non veritiere le giustificazioni poste dal sindaco di Sannicola ad una interrogazione in merito al nodo dell’asilo nido presentata la scorsa estate. E da qui affonda ancora l’attacco all’amministrazione in carica. “Non c’è traccia, negli otto mesi di amministrazione Colella-Piccione, di altre iniziative o atti che lascino intendere la benché minima volontà politica di raggiungere l’obbiettivo” incalzano Scorrano, Nocera e Giustizieri, “anche se volessimo, per un attimo, dar retta alle motivazioni di carattere tecnico addotte dal sindaco, chiediamo come mai non è stato fatto assolutamente nulla per rimuovere questi ostacoli? Da cosa dovremmo comprendere che era nelle intenzioni dell’amministrazione mettere a disposizione della comunità l’asilo nido?”

Sulla base di tali argomentazioni le conclusioni della manifestazione di proteste non possono che essere alquanto amare. “Non solo si lascia chiusa una delle più belle e funzionali strutture di Puglia” evidenziato i consiglieri promotori del sit-in, “ma questa inerzia penalizza ulteriormente le famiglie, che non potranno usufruire dei buoni di servizio di conciliazione, finanziati dalla Regione, che avrebbero garantito a tutti, anche ai redditi più bassi, di poter usufruire dell’asilo nido. Bisogna anche spiegare perché il nostro asilo non è stato inserito nel piano di zona triennale dell'ambito di Gallipoli, nemmeno nella relazione sulle strutture, come asilo pubblico, che a breve sarebbero state disponibili per le esigenze delle famiglie dei paesi dell'ambito, mentre sono state inserite strutture private?

Non solo l’amministrazione Colella-Piccione non ha fatto assolutamente nulla, non ha dato indicazioni agli uffici per risolvere eventuali problemi, si è dimenticata dell’esistenza di quella struttura” concludono Scorrano, Nocera e Giustizieri, “ma ha addirittura bloccato l’iter in corso, come si evince dai documenti. Quindi, chi tra maggioranza ed opposizione sta speculando sulla sicurezza dei bambini? E, ancora una volta: perchè il nido è, ad oggi, chiuso?”

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