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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Provincia, due anni di governo. Il punto di Ciardo

Il capogruppo del Pdl rivendica i meriti dell'amministrazione Gabellone e indica le prossime priorità. Il Pd intanto replica sui trasporti: "Devono versare alla Stp due milioni e mezzo per ripianare"

LECCE - "Quella attuata dall'amministrazione Gabellone, per usare una citazione di Marcello Veneziani, è una Rivoluzione Conservatrice. E' tale perché siamo impegnati ad infrastrutturare il territorio conservandone le caratteristiche; perché ci siamo attivati per rivoluzionare il bilancio asfittico, preservando le risorse a tutela dei più deboli e degli investimenti produttivi; siamo attenti ad approntare un'attività di innovazione promozionale e turistica, conservandone le peculiarità salentine". A dirlo è Biagio Ciardo, capogruppo del Pdl a Palazzo dei Celestini.

L'esponente del centrodestra ripercorre velocemente i due anni di gestione dell'amministrazione provinciale. "Stiamo governando la Provincia nei marosi della crisi economica e nonostante questo abbiamo approntato importanti realizzazioni infrastrutturali, interventi di assoluto pregio in campo dell'edilizia scolastica, messo in atto dei programmi di intervento, sostengo e assistenza in campo sociale per il supporto alle famiglie meno abbienti e tagliato i rami secchi di un albero che vegetava, sino al recente passato, con il concime della clientela".

Il punto della situazione si allarga ad una critica al Partito democratico e in particolare al capogruppo Cosimo Durante. "A fronte dei disastri del recente passato ruzzolati oggi tutti sul tappeto - specie in campo economico - i salentini si aspetterebbero uno scatto d'amore per il Salento, invece di creare cortine fumogene o contorsionismi verbali in salsa politichese da parte del centrosinistra pur di continuare a negare la realtà".

"A margine di ciò - prosegue Ciardo - mi duole constatare la inusitata vis bellicosa che ha caratterizzato qualche recente dichiarazione del collega Cosimo Durante, tanto a portarlo a manifestare la volontà di celebrare un'assise di partito proprio nella città di Tuglie, dichiarando apertamente che la scelta non fosse tanto utile a svolgere un momento di confronto, quanto, piuttosto, a segnare quasi una sfida territoriale e personale al Presidente Gabellone".

Una pretesa quantomeno fuori luogo, almeno secondo l'esponente del Pdl, che attribuisce questa trovata all'innalzamento delle temperature estive. Quanto agli obiettivi del prossimo futuro, Ciardo ribadisce che le priorità saranno le infrastrutture e le politiche per il lavoro. "Continuiamo a concentrarci su importanti infrastrutture che il Salento aspetta e che altri ostacolano, continuiamo a focalizzare la nostra attenzione sulle fasce più deboli e sui disoccupati attraverso il piano approntato dall'assessorato alla Formazione Professionale, ostiniamoci con pervicacia a contribuire alla crescita del Salento senza il clientelismo, senza gli sprechi e senza le prebende".

Ma il Pd rilancia sui trasporti: "La Provincia non fa fronte agli impegni con la Stp".

L'opposizione però non sembra intenzionata a rinfoderare la spada. Il consigliere del Pd Roberto Schiavone, il giorno dopo l'attacco di Gabellone e dell'assessore Ciccarese alla Regione per i mancati emolumenti in tema di trasporti (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=28944), aggiunge nuovi elementi al dibattito politico. "La Stp, per la quale si è aperta, a dire del PDL, una nuova stagione ha chiuso il bilancio 2010 con circa 4 milioni di euro di perdita e, per la verità rappresenta, paradossalmente, il frutto di un annunciato piano di risanamento".

"La Regione Puglia, dal canto suo e responsabilmente, ha già impegnato circa 1 milione e 140 mila euro per ripianare la perdita di propria competenza, mentre degli oltre 2 milioni e mezzo di euro di pertinenza della Provincia di Lecce non vi è traccia nel bilancio dell'ente. Come risolve la questione il governo Gabellone? Annunciando un'azione legale nei confronti della Regione per gli aumenti Istat sul contratto di servizio dal 2001 ad oggi".

Una pretesa non nuova, fa presente Schiavone, il quale nell'attesa "di conoscere come e quando la Provincia farà fronte ai propri impegni nei confronti della società di trasporti" prende nota solo di "polemiche sterili sia da parte del presidente Gabellone che da parte dell'amministratore unico della società, Luigi Pepe, impegnato anch'egli a scaricare le colpe del dissesto della Stp addirittura sulle forze sindacali - Cgil, Ugl - responsabili, a parer suo, di non essere propositive e di difendere i lavoratori".

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