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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

La Puglia si prepara alla seconda ondata epidemica con due obiettivi

Riunione del presidente della Regione con i vertici della sanità e i responsabili dei laboratori della rete Covid. La sfida è mantenere l'agibilità degli ospedali e non fermare il sistema economico

LECCE – Entro due, massimo tre settimane, è atteso in Italia un numero di contagi significativo, assimilabile a quello che già da tempo si sta registrando in altri paesi europei. Non è una ipotesi, ma una certezza secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

In attesa del concretizzarsi di questo scenario, nel corso di una riunione con i vertici della struttura sanitaria e con i responsabili dei laboratori della rete Covid, è stata data la disposizione di mobilitare i dipartimenti di prevenzione delle Asl e di ampliarne immediatamente gli organici. “Esattamente come abbiamo fatto qualche mese fa nella fase 1 con gli ospedali”, ha dichiarato Emiliano.

Qui il bollettino odierno

Per il presidente della Regione l’arrivo di una seconda ondata non deve spaventare la popolazione perché, ha spiegato, “siamo perfettamente in sicurezza e la nostra capacità di gestire una pandemia è testata da una esperienza lunga, da ore e ore di un lavoro comune”. La sfida, ha precisato Emiliano, è duplice: da una parte il sistema sanitario deve poter garantire anche l’ordinaria amministrazione, senza rimanere paralizzato, dall’altra la società civile deve poter vivere quanto più normalmente possibile la propria quotidianità”.

"Voi continuerete a lavorare – così ha risposto Emiliano ai giornalisti - ad andare in giro, noi dovremo preparare le scuole all'apertura e chiaramente tutto questo prevede una capacità operativa di altissimo profilo. Io sono certo che tutta la Puglia sarà in grado di superare anche questa situazione così difficile. Questa è la situazione e questi sono gli ordini che sono stati diramati oggi”.

Alla riunione di questa mattina ha partecipato anche Pier Luigi Lopalco, fino a pochi giorni addietro responsabile e ora consulente della task force regionale sull’epidemia (il passo indietro è motivato con la sua candidatura alle prossime elezioni regionali, in vista delle quali ha lasciato il ruolo per il quale da marzo era retribuito, equiparato al livello di un funzionario).

La reazione del centrodestra

Dal centrodestra duro il commento del consigliere Saverio Congedo, di Fratelli d’Italia, anch’egli in corsa per un seggio in aula consiliare: “Anche in campagna elettorale Michele Emiliano porta avanti l'unica linea concreta che ha avuto in questi cinque anni di governo: la contraddizione. Se, da un lato, dichiara di non voler fare campagna elettorale per potersi invece occupare della gestione dell'emergenza Covid, dall'altro fa dimettere l'epidemiologo Lopalco per consentirgli di togliersi il "groppone" mediatico dei 120mila € annui di compenso da capo della task force pugliese. Dimissioni opportune, certo, ma tardive: Lopalco ha avuto la possibilità, in questi mesi, di farsi campagna elettorale e acquisire visibilità sul tema dell'emergenza. Troppo comodo farlo a meno di un mese dal voto. Le tardive dimissioni di Lopalco sono solo l'ultimo colpo ad effetto, l'ennesima contraddizione, di Emiliano per avere un po' di visibilità”.

Il candidato governatore del centrodestra, Raffaele Fitto, è sulla stessa lunghezza d'onda: “Ma la logica delle contraddizioni è un lungo elenco di cose fatte e poi contraddette. Siamo di fronte a migranti che arrivano e ai quali (si dice) i tamponi vengono fatti in poche ore, mentre ci sono pugliesi di ritorno dalle vacanze da Croazia, Spagna e Malta che praticamente vengono messi in quarantena in attesa di tampone avendo intanto due ordinanze in contrasto, una nazionale ed una regionale. Chi fino a pochi giorni fa, Emiliano, ha aperto tutto invitando tutti a venire in Puglia perché regione Covid-free, oggi preannuncia scenari catastrofici nel giro, guarda caso, di qualche settimana e coglie l’occasione per annunciare centinaia di assunzioni straordinarie.I pugliesi non possono essere in balia di questo caos creato da chi è candidato  e quindi gioca con la paura delle persone. Il Governo intervenga immediatamente e commissari la Regione Puglia con persone terze che hanno un approccio scientifico e non elettorale. A meno che il Governo nazionale non è volutamente complice di chi in Puglia sta giocando oltre che con la paura e con la salute dei cittadini anche con le elezioni”.
 

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