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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rauccio, emergenza incendi: "La Regione? E' assente"

Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, denuncia l'abbandono da parte di via Capruzzi. "Pochi soldi per per effettuare il servizio antincendio, a malapena possiamo promuovere la campagna Fuoco amico"

LECCE - L'incendio divampato sabato scorso nel Parco naturale di Rauccio non è il primo, ma solo l'ultimo di una lunga serie. Un problema che si rinnova di anno in anno. Ma non solo. Parte proprio da qui, il sindaco Paolo Perrone, per lanciare un grido d'allarme, più esteso, e che tocca l'intera gestione. Per la quale, denuncia: "Siamo stati lasciati soli".

"Solo grazie ad un'azione sinergica si è riusciti ad evitare il peggio", spiega il sindaco, parlando dell'incendio e lanciando con il direttore del Parco, Fernando Bonocuore "un plauso personale ed a nome di tutta la comunità al corpo forestale dello Stato, alla protezione civile, alla polizia municipale, ai vigili del fuoco, ai carabinieri e alla polizia che con solerzia, impegno, spirito di abnegazione e una buona dose di coraggio sono intervenuti per domare il grosso incendio". Diversi gli ettari di canneto e di macchia mediterranea andanti distrutti, con il forte vento che ha sospinto il fumo fin sulle spiagge, provocando molti disagi ai bagnanti.

Ma, al di là dei ringraziamenti di rito, Perrone punta l'indice su alcuni punti. E lo fa ripercorrendo l'iter, dal momento dell'istituzione del Parco, nel 2002. "Da quell'anno ad oggi il Comune di Lecce ha potuto contare solo su 34mila e 903 euro, somma concessagli dalla Provincia di Lecce per effettuare il servizio antincendio. Con le risorse a nostra diposizione riusciamo solo a promuovere a malapena la campagna di sensibilizzazione denominata Amico fuoco, dal 15 luglio al 15 agosto di ogni anno".

Sono poi soltanto due le associazioni selezionate dalla Regione Puglia per eseguire il servizio antincendio, "Ala azzurra" e "Sea guardians". Costrette ad un tour de force, per vigilare l'intera fascia costiera leccese. "Sarebbe auspicabile, a tal fine, lasciare nelle mani del settore della Protezione civile del Comune di Lecce il coordinamento di tutte le operazioni da svolgersi di concerto con la sala operativa della Protezione civile della Regione e con la Prefettura di Lecce", dice il sindaco.

"La verità è che nella gestione dei Parchi siamo stati lasciati soli. La Regione Puglia dopo aver istituito quindici parchi regionali, tra cui quello di Rauccio, si è praticamente defilata, lasciando al Comune di Lecce l'onere di coordinare e finanziare qualsiasi tipo di attività, salvo somme irrisorie utili solo per piccole manutenzioni. Nonostante questa situazione, Palazzo Carafa cerca di sopperire con le sue forze stanziando piccole somme ed evitando di istituire un ente Parco a parte, che comporterebbe alti costi di gestione degli uffici".

L'attuale autorità di gestione del parco è incardinata nel Cdr XX (Centri di responsabilità ambiente) e il direttore del Parco è lo stesso dirigente del settore, Fernando Bonocuore. "Insieme ai componenti dell'ufficio non percepisce alcun emolumento aggiuntivo per adempiere a tale funzione", conclude Perrone.

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