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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dalla Regione una mano ai balneari: fasce di rispetto delimitate dai Comuni

Con una interpretazione autentica sciolto un nodo rilevante: nelle more dell'adozione del piano delle coste, spetta alle amministrazioni la perimetrazione

LECCE – Il consiglio regionale pugliese ha fatto un passo significativo nei confronti dei gestori di stabilimenti balneari approvando l’interpretazione autentica dell’articolo 14 della legge 17 del 2015 che riguarda il divieto di concessioni “nelle aree e nelle fasce di rispetto di foci, corsi d’acqua, zone a rischio di erosione in prossimità di falesie, zone archeologiche e cordoni dunali e di macchia mediterranea”.

Il nodo della questione sta proprio nelle varie declinazioni che sono state date al concetto di fasce di rispetto, per come delimitate di volta in volta dal piano paesaggistico territoriale della Regione. Una modalità che ha innescato una stretta, avviando alcune inchieste della magistratura e l’iscrizione nel registro degli indagati di dirigenti comunali oltre al sequestro di alcuni stabilimenti.

Federbalneari ha condotto una costante azione di lobbing facendo notare che in alcuni casi la fascia di rispetto, in una regione con larghi tratti di dune e macchia mediterranea, veniva tracciata fino al mare, riducendo di fatto al massimo la possibilità di concessioni. Questo orientamento, inoltre, avrebbe complicato molto il lavoro per la stesura dei piani comunali. In poche parole, la legge del 2015 metteva a rischio di revoca diverse attività balneari. L’assise regionale ha chiarito che nelle more del piano delle coste, strumento di pianificazione obbligatorio di cui però sono ancora carenti moltissimi Comuni, spetterà alle amministrazioni stesse la determinazione della fascia di rispetto.

“Una vittoria non solo di FederBalneari ma anche di sindaci e dirigenti comunali – ha commentato il presidente Mauro Della Valle - che hanno autorizzato concessioni demaniali interpretando l’identificazione delle fasce di rispetto con assoluto buonsenso e si sono invece ritrovati coinvolti in situazioni tutt’altro che piacevoli. “Ringrazio gli assessori Capone e Piemontese, e tutti i consiglieri regionali, per la sensibilità dimostrata verso gli imprenditori del settore e per il lavoro minuzioso che ha portato a questo risultato”.

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