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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Relazione difensore civico: voto unanime in consiglio e “nuove” sfide

Antonio Gabellone soddisfatto del documento presentato da De Giuseppe, rilancia l’attenzione su Cerano e le società partecipate: “Emerge con forza che la centralità del Salento passa anche dal suo ruolo in Italia e in Europa”

LECCE - Il consiglio provinciale odierno, dopo il momento commemorativo in occasione del primo anniversario della scomparsa del consigliere Vittorio Potì ha discusso la relazione annuale 2010-2011 del difensore civico provinciale Giorgio De Giuseppe e ne ha preso atto votando all’unanimità: “Sono convinto dell’elevato profilo istituzionale del senatore De Giuseppe – ha dichiarato Antonio Gabellone -, la cui scelta è stata unanime, e sottolineo il lavoro della relazione annuale soprattutto per l’accento sulla difesa civica”, ha detto nel suo intervento il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.

“In un periodo di grandi difficoltà e diffidenza verso le istituzioni e la politica – ha proseguito -, la difesa civica, così come ha rimarcato il senatore De Giuseppe, è importante e diviene capacità di interloquire con i cittadini per diventare esempio e testimonianza del buon stato di salute dell’istituzione. In questi anni siamo cresciuti grazie all’apporto di tutti, abbiamo una maggiore trasparenza in adesione alle esigenze del cittadino e un maggior controllo a garanzia dei diritti dello stesso”.

“Anche grazie al contributo del segretario generale, per quello che ha saputo dare in termini di equilibrio ed equidistanza rispetto alle parti politiche, come amministrazione intendiamo offrire e rilanciare sul tema della trasparenza e della partecipazione sui controlli interni: sono questi i punti irrinunciabili in un momento di crisi e sconforto da parte del cittadino”.

Per Gabellone, la relazione dimostra “grande attenzione verso i temi e le criticità dell’intero territorio”: “Dalla vivibilità ambientale – dichiara -, rispetto al quale ritengo che, ad esempio sulla questione Cerano, il Consiglio debba presto esprimersi per l’effetto che l’attività della centrale comporta sulle popolazioni del nord Salento in particolare. Proprio in considerazione di ciò ho investito il presidente della commissione ambiente Francesco Bruni ed il difensore civico perché contribuiscano a sviluppare questo dibattito. E’ un tema di estrema importanza, sul quale dobbiamo sentirci tutti impegnati”.

Stesso discorso per le “società partecipate”: “Come amministrazione – ha chiarito - credo non possa sfuggire il momento di condivisione e monitoraggio costante che abbiamo sempre perseguito sull’argomento. Queste società rappresentano i satelliti ed il braccio operativo della Provincia e le problematiche che le investono devono essere discusse soltanto in questa sede. Proprio in considerazione di ciò non dobbiamo arroccarci su posizioni che non ci appartengono: è necessario, invece, rilanciare in tema di obiettivi programmatici con l’aiuto di tutte le forze politiche”.

Un ringraziamento è stato rivolto al senatore De Giuseppe per la sua azione “che non è stata solo di controllo e di verifica, ma un’azione portata avanti con forte determinazione pur nella ristrettezza della disponibilità, e per il momento di approfondimento che ha voluto dare al ruolo della difesa civica nel confronto con altre realtà territoriali e con altri Paesi”: “Da questa relazione emerge con forza che la centralità del Salento – conclude Gabellone - passa non solo per lo sviluppo economico, per i rapporti con i Paesi del Mediterraneo, ma anche e soprattutto per la crescita sociale e la consapevolezza del territorio di poter contribuire con forza allo sviluppo dell’Italia e dell’Unione Europea”.

 

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