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Ingressi gratis per le giostre, la politica tira in ballo altri beneficiari

D'Autilia, capogruppo del Pdl, replica a Torricelli, Pd: "Alle parrocchie 101 blocchetti". Ma entrambi puntano il dito verso tutti coloro che, per una ragione o per l'altra, hanno a che fare con i giostrai dai quali ricevono migliaia di biglietti

LECCE – Sulla vicenda dei biglietti omaggio riservati agli amministratori comunali per il luna park, i numeri non tornano. Almeno a comparare quelli forniti oggi da Damiano D’Autilia, capogruppo del Pdl, con quelli descritti ieri da Antonio Torricelli, vice presidente dell’assise cittadina ed esponente del Pd.

Quest’ultimo, tramite una nota stampa, aveva fatto riferimento ad una quarantina di blocchetti devoluti dal centrodestra alla Caritas, praticamente meno di un terzo di quelli consegnati dai giostrai. Il rappresentante del centrodestra, oggi, con un elenco dettagliato, parla invece di 101 blocchetti distribuiti da sindaco, consiglieri e assessori di maggioranza su un totale che dovrebbe essere di 136 se è vero che al primo cittadino ne sono stati riservati otto quattro a testa per tutti gli altri. La differenza – ha spiegato D’Autilia – starebbe nel fatto che alcuni avrebbero provveduto a regalare i propri carnet prima che i capigruppo, all’unanimità, decidessero di devolvere tutti gli ingressi alla Caritas diocesana.

“Non mi aspettavo – ha scritto oggi D’Autilia - che proprio il consigliere Antonio Torricelli, il cui amore per i numeri è da tutti riconosciuto, potesse dar vita ad una polemica inutile, non fosse altro perché ha sparato a zero contro la maggioranza di centrodestra rifacendosi a numeri del tutto inesistenti. Può succedere anche a uno come lui, che di solito va sempre al nocciolo delle questioni e che fa dell’approfondimento il cardine della sua condotta politica”.

Ma Torricelli ribadisce, a stretto giro di posta, la correttezza delle sue affermazioni e insiste su un altro punto: i capigruppo non avrebbero affatto affrontato la questione e dunque il riferimento all’unanimità sarebbe stata solo una pezza messa dalla maggioranza quando ha compreso che l’opposizione era orientata alla devoluzione dei biglietti.

Su un punto entrambi i contendenti sono però d’accordo: la constatazione che di biglietti omaggio, oltre a quelli riservati agli amministratori, ce ne sono migliaia. “La questione dei biglietti per le giostre è reale – ammette D’Autilia -: fiumi di blocchetti vengono effettivamente consegnati a diverse categorie, senza alcun criterio logico. È su questo fenomeno che dovremmo cercare, insieme, di fare luce. La guerra fra poveri non serve a nessuno. La politica, nei fatti, ha dimostrato di comportarsi con rispetto nei confronti dei cittadini: maggioranza e opposizione. Gli altri”?

“I miei numeri sono quelli esatti, ma è anche un fatto – fa sponda Torricelli - che sono circolati, comunque, migliaia di biglietti omaggio (lo sanno tutti ed è uno scandalo di cui l’amministrazione ha il diritto di chiederne conto), che non provengono solo, come erroneamente si crede, da consiglieri e amministratori ma soprattutto da altre fonti che per convenienza e convenzione definiamo coperte anche se l’indice si punta sempre e solo contro la politica”.

La soluzione, dunque? Il vice presidente del consiglio ritiene di averla: nel prossimo consiglio presenterà una mozione che imponga a tutti gli organizzatori di eventi e attività di intrattenimento di qualsiasi tipo che necessitano di autorizzazione comunale il divieto di distribuire biglietti omaggio a chicchessia.

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