Gasdotto Tap, il rettore bacchetta le opposte visioni. Solidarietà a Boero

LECCE – Sul caso gasdotto Tap, il rettore bacchetta le opposte visioni: quella di chi “è favorevole alla realizzazione dell’opera e ha messo in campo iniziative autoreferenziali” e quella “di chi non lo è e ha manifestato il suo dissenso con forme di violenza verbale e fisica che sono da condannare”. Il riferimento della massima autorità accademica è a quanto accaduto lunedì scorso dentro il rettorato, dove era in corso un convegno sulla sicurezza energetica al quale partecipava anche Tap, e fuori dove ci sono state proteste e tensioni tra Movimento No Tap e forze dell’ordine.

Vincenzo Zara, dunque, sigilla il punto di vista dell’Università del Salento a latere delle scritte lasciate con lo spray sui muri del campus Ecotekne contro il docente di Zoologia e Biologia Marina Ferdinando Boero, accusato sostanzialmente di colloborare con la multinazionale.

“Il gesto manifesta, ancora una volta, il clima di grande tensione che il Salento sta vivendo in questo periodo a causa della questione del gasdotto Tap su cui sembrerebbe mancare, o forse è mancata, una mediazione politica tra opposte visioni. L’Università del Salento crede fermamente nella libertà di pensiero di ciascun individuo. Mi preme, infatti, sottolineare, che il nostro Ateneo, per Statuto ma non solo, è un luogo deputato alla cultura scientifica, al dialogo, al confronto aperto, scevro da condizionamenti o pressioni di alcun tipo, data la natura di bene pubblico che è l’Università statale.

“Il mio auspicio – ha proseguito Zara - è che si possa ritrovare nella forza del dialogo un comune strumento di confronto capace di superare ideologie precostituite e andare oltre il vicolo cieco in cui gli opposti estremismi sembrano essersi confinati per raggiungere quello che ritengo possa essere il vero ed unico obiettivo: la crescita del nostro territorio nel pieno rispetto della sicurezza, della salute e dell’ambiente. L’Università è pronta, come lo è sempre stata in qualunque periodo storico e per qualunque argomento, a rappresentare un luogo di discussione franco, aperto, scientificamente valido, in cui visioni opposte possono cercare un punto di incontro che sarebbe soprattutto un punto di convergenza verso la civiltà e il rispetto altrui”.