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Rincorsa in commissione, sbloccati 9 milioni di euro per il lodo Leadri

Scontato il via libera che il Consiglio comunale darà al riconoscimento del debito fuori bilancio per il secondo lotto della Tangenziale Est . Antonio Torricelli denuncia ai revisori dei conti il costo degli arbitrati e delle spese legali

LECCE – Il consiglio comunale in programma domani, venerdì, approverà la delibera con cui viene riconosciuto il debito fuori bilancio da 8,8 milioni di euro nei confronti della Leadri, relativo al secondo lotto della Tangenziale Est. Il lodo è da tempo esecutivo e la Regione Puglia ha già stanziato i fondi che sono ora nella disponibilità della tesoreria comunale.

Verrà così saldato solo una parte del debito che l’amministrazione ha nei confronti dell’azienda costruttrice, pendendo su Palazzo Carafa la spada di Damocle rappresentata dagli altri due lodi, per un totale di orami 32 milioni di euro, comprensivi degli interessi legali e moratori maturati da sessantesimo giorno dopo la pubblicazione della decisione degli arbitri. Solo due settimane addietro la ditta aveva inviato una seconda diffida alla Regione Puglia chiedendo il saldo del secondo lodo.

Sulla questione dei cosiddetti “lodi Leadri”, la tensione è tornata alta in commissione Bilancio, chiamata in tutta fretta a dare il via libera al provvedimento della giunta: il parere dell’organo è obbligatorio ma non vincolante, ma la discussione è iniziata senza che ci fosse la valutazione da parte dei revisori dei conti. Nel corso della seduta, tra le rimostranze di Antonio Torricelli, del Pd, e le rassicurazioni del presidente della commissione, Oronzino Tramacere, è arrivato il presidente del collegio dei revisori che ha annunciato in via informale il via libera che sarà ufficializzato nel corso della giornata.

Ma è stata necessaria anche un’integrazione della delibera, perché, come segnalato dal consigliere Carlo Salvemini, di Lecce Bene Comune, il documento è stato preparato in maniera incompleta, omettendo riferimenti normativi ineludibili. Il segretario generale, Vincenzo Specchia, e la dirigente del settore Avvocatura, Maria Luisa De Salvo, hanno accordato e disposto le aggiunte in modo che la delibera potesse arrivare formalmente corretta in consiglio comunale.

Torricelli ha nuovamente definito “scandalosi” gli arbitrati in questione, invitando i revisori ad esprimersi sulla congruità dei compensi degli arbitri e dei legali coinvolti nel contenzioso: solo per il secondo lodo, la congerie di parcelle si aggira sul milione e mezzo di euro.

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