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Rifiuti, anche il Consiglio di Stato dà via libera al bando dell'Ato

Come già il Tar di Lecce, i giudici di Palazzo Spada hanno rigettato, in attesa dell’udienza collegiale, la richiesta di misure cautelari urgenti avanzata da alcune imprese del settore che gestivano una parte del servizio di raccolta dei rifiuti. Ritengono le regole poco ragionevoli

LECCE - Nessuno “stop” all’appalto indetto dall’Ato della Provincia Lecce per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti provenienti dagli impianti di Cavallino, Poggiardo e Ugento e il loro trasporto verso l’impianto di produzione di combustibile da rifiuti di Cavallino.

A ribadirlo è stato il presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato il quale ha confermato il via libera alla gara pubblica già stabilito in precedenza dal Tar di Lecce.

Accogliendo le tesi sostenute dall’avvocato Ernesto Sticchi Damiani, difensore dell’Ato, il Consiglio di Stato ha rigettato, in attesa dell’udienza collegiale, la richiesta di misure cautelari urgenti avanzata da alcune imprese del settore che gestivano una parte del servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio salentino e che si ritenevano danneggiate dal nuovo bando. Questo, a loro dire, prevedrebbe regole poco ragionevoli.

Il Tar leccese aveva già smentito questa tesi, giudicando legittimi i requisiti di partecipazione alla gara ed il metodo di valutazione delle offerte. Adesso il Consiglio di Stato conferma la decisione assunta dai giudici di Via Rubichi, consentendo la prosecuzione di una gara avviata per razionalizzare la movimentazione dei rifiuti e rendere più fluidi ed economici i servizi di trasporto. 

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