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Rifiuti per strada e disagi con il porta a porta: "Responsabilità prima politica"

Per il consigliere Carlo Salvemini molte criticità potevano essere previste. Indice puntato contro il capitolato d'appalto

LECCE – I disagi conseguenti all'introduzione della raccolta porta a porta dei rifiuti dovevano essere previsti e minimizzati. Il consigliere Carlo Salvemini, promotore di Lecce Città Pubblica, parla di responsabilità amministrativa e politica: “Quella dei cittadini viene dopo”, precisa in una nota, con riferimento alle pessime abitudini di alcuni residenti che di certo non aiutano a migliorare il servizio.

L’esponente della minoranza basa la sua premessa su alcune circostanze: la prima è l’aumento della tassa sui rifiuti, di circa l’8 per cento, alla quale non corrisponde, al momento, una “città più pulita e un’organizzazione più efficiente”. La seconda investe le cosiddette deroghe studiate per colmare le lacune che il capitolato d’appalto ha creato: “Vengono rilasciate pattumelle ai residenti dove andrebbe consegnati solo carrellati – dice – e vengono posizionati carrellati per la strada (suolo pubblico) per assenza di spazi condominiali”.

Un’altra criticità è rappresentata dalla collocazione di alcuni carrellati all’interno degli androni dei palazzi del centro moderno: una scelta, spiega Salvemini, sulla quale Asl e vigili del fuoco probabilmente avrebbero molto da dire se venissero fatti dei controlli per ragioni di igiene e sicurezza.

13418927_1314154501946505_3830160272809255920_n-2Dopo aver sottolineato una carente informazione rispetto ai problemi cui si sarebbe andati incontro, Salvemini anticipa un probabile aumento dei costi a carico del Comune e quindi dei cittadini per quelle soluzioni d’emergenza, non previste nel capitolato, che sono allo studio per cercare la quadratura del cerchio, come, ad esempio, le isole ecologiche interrate.

“Polemizzare non serve, ma governare bene” conclude Salvemini alludendo alla recente polemica tra l’assessore all’Ambiente, Andrea Guido, e il Codacons che aveva espresso un giudizio molto critico sul servizio di raccolta ad un anno dall’avvio del porta a porta nei primi quartieri della città.

E intanto proseguono le segnalazioni dei lettori: la foto che accompagna questo articolo è stata fatta in piazzetta Santissima Addolorata, a pochi passi dal comando provinciale della guardia di finanza e della scuola Edmondo De Amicis e fa il paio con quella di LeccePrima, scattata ieri, poco distante, nei pressi delle Officine Cantelmo: sacchetti della spazzatura accatastati agli angoli delle strade. In entrambi i casi si tratta di strade monitorate della video camere di sorveglianza che, tuttavia, paiono dormire sonni tranquilli.

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