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Rifiuti, stoccata di Giliberti alla sinistra: "Una politica che porta al collasso"

Il candidato del centrodestra attacca il governo regionale e "stuzzica" sul tema Salvemini. Intanto, il Mrs punta sulle marine

LECCE – Questa sera, alle 20, Mauro Giliberti, il candidato sindaco del centrodestra a Lecce, incontrerà il suo elettorato più giovane, presso il Bar Raphael. Un appuntamento promosso da Giorgio Pala, presidente dell'associazione Carpe Diem.

Il dialogo sarà incentrato su argomenti quali ambiente, sport, rilancio delle marine e luoghi culturali, turismo e sicurezza nelle zone degradate. Al dibattito parteciperà anche il consigliere regionale Saverio Congedo, oltre, ovviamente, allo stesso Pala. Che sottolinea: “Quest'anno, per la prima volta, saranno i giovani a dire ai genitori come votare e non accadrà più il contrario, come tristemente avvenuto negli ultimi anni”. “La vera rivoluzione sarà quella della gente per bene, dei giovani onesti che vedono il futuro con forza e coraggio, nonostante il pessimo momento economico e sociale in cui versiamo”. In Giliberti vedono dunque la “persona giusta per rilanciare la città”, mentre in Congedo “il nostro punto di riferimento di sempre”.

RIFIUTI: "FALLIMENTO DEL CENTROSINISTRA"

Intanto, sul tema rifiuti, Giliberti oggi lancia una riflessione (e un attacco diretto al centrosinistra) partendo dalla grana che ricade sui Comuni, che vede, fra l’altro, un contenzioso fra Comuni e Progetto ambiente (che gestisce l’impianto Cdr di Cavallino) sull’adeguamento della tariffa, con una proposta di transazione della società (forte di una sentenza dei giudici amministrativi), respinta. E commenta: “Una politica fallimentare, quella della Regione di Vendola e di Emiliano in tema di rifiuti. Scelte che ora rischiano di mandare al collasso tutti i Comuni pugliesi tra cui Lecce, con conseguenze ambientali ed economiche disastrose”.

“I contratti capestro firmati nel 2006 per il trattamento dei rifiuti, sia per la biostabilizzazione, sia per la produzione di Cdr – aggiunge , hanno, in pratica, affidato il monopolio al gruppo Cogeam controllato per il 51 per cento dal colosso Marcegaglia, lasciando ai Comuni l’onere del pagamento di tariffe incontrollabili che ricadono pesantemente sulle tasche dei cittadini”.

Giliberti menziona l’interpretazione del Tar di Lecce e la conferma dal Consiglio di Stato, e ricorda che “i costi del trattamento dei rifiuti si sono quasi raddoppiati nel giro di un quinquennio, passando per esempio a Lecce, per il solo impianto di Cdr, da 72 a 112 euro a tonnellata, a cui bisogna aggiungere l’Iva”. Per Giliberti, “in danno enorme amplificato dalla gestione Emiliano che, con l’abolizione degli Ato, ha di fatto attribuito ogni potere decisionale unicamente ad un’agenzia regionale, privando i Comuni di ogni possibilità di controllo e di intervento”. E sulla faccenda, dunque, si chiede cosa ne pensino sia il candidato del centrosinistra, Carlo Salvemini,  sia candidato dell'Udc, “sostenuto da un pezzo del Governo regionale”.

E DELLA VALLE PUNTA SULLE MARINE

Cambiando argomento, oggi, invece, a San Cataldo, Mauro Della Valle, vicepresidente del movimento Regione Salento, ha inaugurato “Spazio al Mare”, il suo comitato elettorale (nella piazzetta nei prssi del bar Royal). “Noi siamo gente di mare”, è il messaggio che lancia a Giliberti (che il Mrs sostiene).  Sarà, nella visione di Della Valle, imprenditore balneare, un punto d’incontro per tutte le marine leccesi.

Attraverso una mostra fotografica di “Sua Maestà il Faro di San Cataldo”, Della Valle ha presentato il piano comunale della costa con gli sviluppi sulle imprese balneari e sulle spiagge libere. Nell’incontro, si è parlato di affidare la manutenzione della darsena alla cooperativa dei pescatori del posto. Su porti e spiagge, libere e private, Della Valle ha proposto poi una draga per manutenzione e bonifica durante i mesi invernali, quando l’attività di pesca è ferma.

Inoltre, per il candidato sarebbe il caso di affidare le aree parcheggio ai giovani, che attraverso un servizio navetta ad hoc, potrebbero condurre turisti e non nella marina leccese, o meglio in quello che ha ribattezzato il “Quartiere del benessere sul mare”.

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