rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Dramma degli alloggi abusivi. Nuovo rinvio dello sgombero del mercatino

Sono almeno nove le ordinanze emesse dal Tribunale di Lecce per locali comunali e alloggi Iacp occupati da famiglie in difficoltà e senza titolo. Stamattina bloccato lo "sfratto" nel mercato rionale di viale Europa. Vertice in Comune

GALLIPOLI – Torna a riaffacciarsi lo spettro dell’emergenza abitativa e l’incubo degli sgomberi forzati degli alloggi occupati abusivamente. In terra gallipolina sono almeno nove le disposizioni emesse dal Tribunale di Lecce per lo sgombero di abitazioni o locali, anche comunali, nei quali risiedono famiglie e cittadini in forte difficoltà economica e sociale. Ma che per la legge non hanno alcun titolo per occupare quegli immobili. E la storia si ripete, nel suo dramma più cupo. E  con il copione pressoché consueto delle opposizioni agli sgomberi e la richiesta rivolta al Comune di trovare una soluzione al problema. Questa mattina, dopo una serie di proroghe e di rinvii che si susseguono da oltre un anno a questa parte, vigili urbani e forze di polizia hanno tentato ancora una volta di dare esecuzione all’ordinanza di sgombero dell’Autorità giudiziaria, per uno dei quattro nuclei familiari che occupano i locali dell’ex mercato rionale di viale Europa. Tutto ancora una volta rinviato per non creare problemi di ordine pubblico.L'ex mercatino rionale di viale Europa-2

In un’ala dei vetusti e posticci ex locali commerciali, con ingresso da via Varese si è stabilita abusivamente da diverso tempo una donna di 44anni, Rosaria Gatto, disoccupata e madre di un bambino di cinque anni. La donna, che dichiara di essere affetta da disturbi d’ansia e tachicardia, ufficialmente risulta residente in via Cagliari, ed è subentrata in quell’alloggio alla madre che a sua volta aveva occupato i locali di proprietà comunale nel 97’. Una situazione d’indigenza e abusivismo come tante altre che gravitano in quella zona periferica e popolare di viale Europa. E che insistono anche nella stessa struttura dell’ex mercato coperto che il Comune vorrebbe riqualificare, ma prima di poterlo fare deve attendere lo sgombero degli occupanti. I locali in questione risultano già posti sotto sequestro preventivo dalla magistratura e per gli stessi sono state disposte le nuove ordinanze di sgombero per le quattro famiglie che vi risiedono abusivamente. E altri cinque sgomberi sono già stati notificati al Comune da parte dell’autorità giudiziaria e riguardano il complesso degli ex Cappuccini e alcuni alloggi popolari sparsi tra via Crotone, Corso Italia e via Carlo Massa.

Nella mattinata di oggi  quindi è stato rinviato lo sgombero nella ex struttura commerciale di viale Europa di uno dei locali occupati da Rosaria Gatto, anche perché una volta giunti sul posto i quattro agenti della Municipale guidati dal comandante Paola Vitali, e le pattuglie del commissariato locale e dei carabinieri della stazione gallipolina, hanno trovato un piccolo assembramento di persone, tra inquilini dei palazzi vicini, abusivi e famiglie disagiate che hanno frenato  le operazioni di “sfratto”. Un atto di saggia responsabilità adottato dalle forze dell’ordine, semplici esecutrici dei provvedimenti giudiziari, per non creare ulteriori tensioni. Ma i provvedimenti sono solo rimandanti. Resta dunque il problema sulla bilancia della nuova sistemazione abitativa per gli “sfrattati”. Una questione che i diretti interessati, una ventina di persone in tutto, hanno lamentato con alcuni striscioni e recandosi anche presso gli uffici comunali di via Pavia dove hanno avuto un incontro con una delegazione di amministratori comunali, capeggiata dal vicesindaco Antonella Greco (il primo cittadino Francesco Errico era fuori Gallipoli per impegni istituzionali).

“Abbiamo ascoltato le richieste di queste famiglie e siamo pronti ad attivarci per trovare quelle soluzioni che sono nelle competenze del Comune” dice il vicesindaco, “ma non possiamo fare promesse di nessun genere visto che per quanto riguarda la questione degli sgomberi si tratta di occupazione abusive e di disposizioni impartite da organi superiori a cui noi stessi come amministrazione dobbiamo sottostare e dare esecuzione”. Nel caso specifico di Rosaria Gatto, l’ufficio dei servizi sociali del Comune aveva offerto la possibilità di un aiuto economico sino a 2mila euro come contributo per il pagamento di una casa in affitto e il trasferimento temporaneo in una struttura in quel di Casarano. Ma la risposta è stata quella già reiterata dalla donna nelle precedenti occasioni: “l’ex mercato coperto di viale Europa è la mia casa, non buttatemi fuori”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dramma degli alloggi abusivi. Nuovo rinvio dello sgombero del mercatino

LeccePrima è in caricamento