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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Giuseppe Ripa non demorde: "Capone, Salvemini e Sansonetti, rispondete"

Unioni civili, graduatoria per l'assegnazione di case popolari e gay pride: l'ex assessore riparte al contrattacco, chiedendo ai candidati del centrosinistra di rispondere. "E' passato già un giorno, la città attende di sapere"

 

LECCE – Giuseppe Ripa non si arrende e il suo personale contagiri è in implacabile azione. Dopo essere stato costretto a rassegnare le dimissioni da assessore al Traffico, l’esponente de “La Città nel Pdl” ritorna alla carica. Scivolato sulla buccia di banana di dichiarazioni sull’omosessualità che hanno provocato lo sdegno di molti cittadini, è passato al contrattacco ponendo ai tre candidati del centrosinistra alle primarie (e, quindi, alla carica di sindaco) la propria posizione su altrettanti argomenti. Al momento, però, non ha ottenuto una risposta. 
E così, provocatoriamente, è ritornato anche oggi sull’argomento. Un po’ come LeccePrima con il filobus, che ha contato i giorni di ritardo, attestandosi a quota 1701. “E’ passato un giorno da quando abbiamo richiesto ai candidati del centro sinistra, Capone, Salvemini e Sansonetti, di spiegare ai leccesi se e cosa i loro programmi prevedranno su questi temi: registro delle unioni civili; riservare nella graduatoria per l'assegnazione delle case popolari, un numero di alloggi per le famiglie omosessuali; organizzazione del gay pride nella nostra città.  Ancora non hanno ancora risposto”. 
“Se esiste ancora la coerenza, la città, i leccesi lo vogliono ed hanno il diritto di sapere cosa faranno i candidati del centrosinistra su questi argomenti”, conclude Ripa. E la domanda, a questo punto, nasce spontanea, come direbbe qualcuno: Loredana Capone, Carlo Salvemini e Sabrina Sansonetti concederanno mai una replica?

E quasi a rinforzo delle domande di Ripa, interviene anche il consigliere regionale Roberto Marti. Che si rivolge, in particolare, a Loredana Capone. “Non è esemplare lanciare un'idea e non chiarire fin da subito come s’intende portarla avanti. Troppo facile utilizzare uno slogan acchiappa-voti, con l'unico obiettivo di cavalcare l'onda della polemica, senza preoccuparsi poi di voler nei fatti realizzare quanto si sostiene. E’ quanto dimostra Loredana Capone, a mio parere, a proposito delle unioni di fatto – prosegue Mari-, se non provvede quanto prima a dire nel dettaglio cosa ha in mente di fare per il registro. Come intende muoversi per istituirlo? E sulle eventuali adozioni per le coppie di fatto, come si orienterà? Aspettiamo da lei una risposta esauriente, visto che qualche giorno fa anche lo stesso ex assessore Giuseppe Ripa le ha posto la medesima domanda”. 

 

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