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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Risorse per gli atenei da rivedere, penalizzato il Sud. Rettori incontrano Vendola

Discusso il documento con le proposte migliorative, presentato da atenei pugliesi e molisani. Il magnifico di Lecce, Zara: "Università e formazione motore della crescita del Paese. Non rimanga uno slogan". Apertura sulla sospensione delle attività il 28 novembre

BARI - Si è svolto questa mattina un incontro tra il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e i rettori delle università pugliesi, nel corso del quale si è discusso del decreto ministeriale 713 /2013, che ripartisce i ‘punti organico’ tra gli atenei: una norma in base alla quale proprio le università del sud risulterebbero penalizzate, così come recentemente denunciato dal rettore di Lecce, Vincenzo Zara. La distribuzione “sperequativa” delle risorse governative sarebbe basata, infatti, su criteri che tendono a premiare chi già parte in una condizione di vantaggio. Sul profilo sia economico che sociale.

Durante la riunione, il numero uno del governo barese ha discusso anche della mozione che, nel merito, hanno presentato tutti i ‘magnifici’ deli atenei pugliesi e molisani. Si tratta di un documento che contiene cinque proposte migliorative, così riassumibili: il ripristino della clausola di salvaguardia che fissa un tetto massimo del 50 percento per i punti organico; l’immediata emanazione di un decreto ministeriale che fissi il costo standard di formazione per studente;  l’applicazione di una disposizione di legge in base al quale lo Stato integra gli incentivi agli atenei; una misura che riguarda le spese del personale in regime convenzionale con il sistema sanitario nazionale; l’introduzione di un correttivo al riparto delle risorse che tenga conto degli indici di “deprivazione sociale” elaborati dall’Istat.

“Il presidente Vendola ha dimostrato grande sensibilità e dichiarato la sua completa adesione alla nostra mozione, impegnandosi ad agire politicamente per quanto di sua competenza – ha commentato Zara, neo eletto anche alla giunta della Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) - . Ha annunciato una lettera al presidente del Consiglio, alla ministra al ramo Maria Chiara Carrozza e a tutti i parlamentari pugliesi per stigmatizzare l’ulteriore penalizzazione delle Università meridionali e per sollecitare misure in linea con le nostre proposte”.

“Di fronte a problematiche di grande complessità che affrontiamo quotidianamente, ho immediatamente colto con favore la proposta di fare squadra con gli altri rettori – ha aggiunto - . È importante che il governatore sia solidale con la nostra battaglia, che non riguarda semplicemente gli atenei ma lo sviluppo di tutto il Sud. Se è vero che l’università e la formazione vengono considerate il motore della crescita socio-economica del Paese, è anche importante che tutto ciò non resti solo uno slogan. È necessario passare ai fatti, ragionare su proposte concrete e agire di conseguenza”.

In riferimento all’appello lanciato poi da una serie di associazioni quali Rete della conoscenza Puglia, Link, Freccia Unisalento, Adi e il sindacato Flc Cgil Puglia per la sospensione delle attività didattiche nella giornata del 28 novembre 2013 (in occasione della riunione dei rettori delle università meridionali con la ministra Carrozza), Zara ha così risposto: “Condividendone lo spirito e le argomentazioni, credo che la proposta vada presa in seria considerazione. Per questa ragione intendo discuterne nel prossimo Senato accademico in modo da condividere con la comunità accademica ogni iniziativa in merito”.

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