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Stoccata a sindaco e assessori: "Sono a disagio. Per loro meglio il degrado"

Da piazza Sant'Oronzo, nel pomeriggio, la risposta di coloro che hanno animato le attività presso l'asilo del quartiere Rudiae. I commenti di Lecce Città Pubblica e Sel

LECCE - Nel pomeriggio è arrivata anche la nota degli attivisti del Terra Rossa, che in piazza Sant'Oronzo, microfono alla mano, hanno voluto manifestare la volontà di andare avanti, magari in un'altra struttura. Le attività programmate per oggi sono state svolte nel cuore della città, a poche decine di metri da Palazzo Carafa, dove la decisione della denuncia è stata adottata. 

"Evidentemente Perrone e i suoi assessori sono a disagio rispetto al vaso di Pandora che abbiamo scoperchiato. Preferiscono spacciatori e prostitute a chi, invece, in forma del tutto disinteressata mette in piedi un momento importante di mutualismo sociale e rigenerazione urbana. La miopia del Sindaco non ci fermerà. Siamo forti del sostegno delle cittadine e dei cittadini che oggi ci hanno offerto la loro solidarietà anche durante le operazioni di sgombero. Loro sono la nostra grande conferma".

Lecce Città Pubblica, associazione promossa dal consigliere comunale Carlo Salvemini, perla di pregiudizi culturali e politici di Perrone e fa presente che la struttura sequestrata non rientra nell’offerta formativa di asili predisposta dalla giunta per il prossimo anno: “Che senso ha volersi riappropriare di un edificio pubblico colpevolmente chiuso da oltre 4 anni – all’interno del quale non ci sono cittadini pericolosi, non si svolgono attività illecite, non si arreca danno alle cose, non si procura disturbo ai cittadini  – se nel frattempo non s’è in condizioni di poter offrire alla città la riapertura ? Esclusivamente quello di mostrarsi inflessibile nel pretendere il rispetto della legge; e provare a nascondere la colpevole responsabilità politica di non aver risolto un pasticcio amministrativo che impoverisce la qualità di un servizio pubblico essenziale per la città”.

Agli attivisti del Terra Rossa la solidarietà di Sinistra Ecologia e libertà – Salento: Uno spazio restituito alla città, che ha provato a 'ossigenarla', a renderla migliore, a dare senso, gambe e volti alla parola cultura. Lo sgombero è una brutta pagina, l'ennesima, della storia di Lecce.

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