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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Galatone

Codiro e olivi malati, i primi risultati del progetto Silecc: “Alberi curabili”

A 18 mesi dall’inizio di un progetto di studio, al quale ha preso parte anche l'Ibbr-Cnr di Perugia, un bilancio incoraggiante

GALATONE – Che la Xylella sia o meno presente, la cosa certa è che gli olivi si possono curare. E’ il primo bilancio della fase di sperimentazione, partita a fine marzo del 2017 e finanziata dalla Regione Puglia, nelle campagne di Galatone, una delle zone focolaio della malattia che sta falcidiando i caratteristici arbusti salentini. I risultati di questo progetto, coordinato scientificamente da Margherita D'Amico e dall’esito positivo per il momento, sono stati presentati nel corso della mattinata in un convegno sull’iniziativa denominata Silecc, Sistemi di lotta ecocompatibili contro il Codiro, il Complesso del disseccamento rapido degli olivi. All’incontro hanno preso parte, oltre all’azienda  Merico srl, la cooperativa Euthink e l'IBBR -Consiglio nazionale delle Ricerche di Perugia.

Un campione di 84 di olivi è stato suddiviso in tre gruppi, per essere sottoposto a tre distinte modalità di intervento. Alla fine della sperimentazione il gruppo di studio, guidato da personalità autorevoli come docenti universitari e ricercatori, ha constatato che una buona parte degli arbusti ricomincia a vegetare. Nonostante la presenza di malattie funginee che dal tronco tendono poi ad estendersi fino alle radici, causandone il disseccamento, gli olivi trattati con sostanze naturali (peraltro a basso costo), hanno risposto in maniera positiva.

Giacché il cosiddetto decreto Martina (assieme a una serie di misure di contrasto disposte per contenere la diffusione della malattia) pone delle limitazioni su analisi ed eradicazioni, la sola cosa rimasta da fare è puntare sulla cura della malattia. Di qualunque malattia alla fine dovesse trattarsi. Persino quegli alberi che invece mostrano il tronco compromesso, sembrano essere recuperabili se trattati con sostanze non invasive. Questo, al momento, sembra l’unico, confortante dato a disposizione.  Il dibattito è stato patrocinato dalla stessa Regione Puglia e dal Comune di Galatone che ha ospitato i relatori all’interno del Palazzo marchesale.

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