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Ammortizzatori per 4mila salentini, "Regione blocca i pagamenti"

Il centrodestra chiede alla vice presidente Loredana Capone di chiarire perchè l'ufficio regionale dell'Inps non ha ancora ricevuto il via libera alle erogazioni. Mancano all'appello i soldi di gennaio e febbraio

LECCE - Il Pdl accusa la Regione Puglia dell'incomprensibile ritardo nell'erogazione degli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari per quanto riguarda i primi mesi del 2012. Sono oltre 4mila le persone in provincia di Lecce che attendono di sapere quando riceveranno la somma che ogni mese permette alle loro famiglie di tirare a campare. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha per questo sollecitato la vice presidente del governo regionale e sua sfidante alle prossime amministrative, Loredana Capone, a chiarire la questione in tempi rapidi. Accanto a lui una folta delegazione di consiglieri regionali formata da Rocco Palese, Mario Vadrucci, Erio Congedo e Roberto Marti. Dal capogruppo del Pdl a viale Capruzzi, a margine, anche una pesante accusa dal punto di vista politico: "Nel settore della sanità ci segnalano forti pressioni esercitate per candidarsi nelle liste che sosterranno la Capone".

Secondo le verifiche condotte dagli esponenti di centrodestra, ha dichiarato Perrone, "l'ufficio regionale dell'Inps non ha ancora ricevuto le autorizzazioni necessarie che la Regione avrebbe dovuto già trasmettere". In base all'accordo Stato-Regioni dell'aprile del 2011, la Puglia è chiamata a corrispondere il 40 per cento del fondo complessivamente destinato ai lavoratori in difficoltà. Senza quella quota parte le erogazioni non possono essere concesse. Eppure il 27 dicembre l'assessore al Welfare, Elena Gentile, comunicava la sottoscrizione dell'accordo tra le parti sociali e quelle datoriali che prevede, con decorrenza dal 1gennaio 2012, la concessione della cassa integrazione in deroga per l'intero anno "anche se la durata temporale iniziale è fissata per i primi quattro mesi e cioè fino al 30 aprile, data entro la quale saranno rese note le linee guide emanate dal Ministero del lavoro per il 2012".

Dalla stessa esponente del governo regionale, quel giorno, furono dati i numeri dell'anno che si avviava a conclusione: "Nel 2011 la cassa integrazione in deroga ha interessato 14109 lavoratori e 1202 aziende per un totale di risorse erogate pari a 98 milioni 600mila euro". Con determina del dirigente del servizio Politiche del lavoro pubblicata nel bollettini regionale del 17 novembre, inoltre, la Regione autorizzava la sede regionale dell'Inps ad erogare la cassa integrazione in deroga per circa 12 milioni e mezzo di euro, pari a 1 milione 275mila ore di lavoro sospeso. Insomma tutti i tasselli della filiera procedurale sarebbero al loro posto. "Perchè la Regione si rende artefice di un clamoroso ritardo e perchè la vice presidente non è ancora intervenuta per porre rimedio a questa mancanza?" ha chiesto pubblicamente il sindaco di Lecce che non ha risparmiato una frecciatina polemica anche all'onorevole Teresa Bellova, "sempre in prima linea sulla questione del lavoro".

Il primo cittadino non ha gradito il giudizio espresso dalla parlamentare del Pd sull'emporio solidale, definito come "una timida iniziativa a contrasto della povertà". "Ben venga l'emporio - ha replicato Perrone - in un contesto in cui i cittadini non riescono più a mangiare, perchè le istituzioni non assolvono al loro dovere". Secondo l'ultimo rapporto della Caritas, noto già da novembre, sono circa 8 mila i leccesi che vivono al di sotto della soglia di povertà e che fanno sistematicamente ricorso ai pacchi alimentari. 

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