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Rotatoria, mancano i fondi: ipotesi autovelox per evitare altre morti

Sulla Provinciale Lecce-Frigole, pochi giorni addietro, l'ennesima vittima all'incrocio del settimo chilometro. Ieri una protesta

LECCE – Per la realizzazione della tanto attesa rotatoria non c’è copertura finanziaria e allora l’unico possibile rimedio, al momento, è quello di un autovelox: l’obiettivo è quello di indurre i conducenti al rispetto dei limiti di velocità in prossimità dell’incrocio al settimo chilometro della Provinciale Lecce-Frigole.

Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Antonio Rotundo, sollecita dunque la Provincia, competente per quella strada, ad avviare l’iter per l’installazione dei un autovelox.

Si tratta di un punto critico, dove più volte si sono verificati incidenti, anche mortali: l’ultimo il 14 settembre, nel quale ha perso la vita un leccese di 88 anni. Ieri, domenica, sul luogo dell’ennesima tragedia si è tenuta una manifestazione per sensibilizzare le istituzioni preposte a intervenire con urgenza.

“Dopo l'ennesimo incidente mortale la protesta dei cittadini è legittima e sacrosanta – ha commentato Rotundo -; spetta alle istituzioni dare risposte e credo che sia non più rinviabile mettere in sicurezza quel tratto di strada per evitare altri eventi tragici dei quali saremmo tutti responsabili.

Il progetto di una rotatoria è previsto nel piano triennale delle opere pubbliche, per un importo di 350mila euro che al momento però non ci sono per cui è necessario ricorrere ad un altro strumento, seppur provvisorio: “Sono convinto – ha chiosato il capogruppo del Pd - che quel tratto della Lecce - Frigole abbia i requisiti di assoluta pericolosità richiesti dalla prefettura per l'installazione dell'autovelox”.  

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