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Rotundo: "ho fatto comunque una buona azione per lecce"

I sostenitori della lista si schierano accanto al loro candidato sindaco, rispondendo al "fuoco amico" di alcune voci della coalizione che vedono in lui il motivo della disfatta: "Smentiti dai numeri"

Si iniziano a tirare le somme, nel centrosinistra. Inizia soprattutto a tirarle Antonio Rotundo. Ha perso la "battaglia elettorale" a colpi di voto, in una Lecce quanto mai roccaforte della destra. E, quello che forse nemmeno si aspettava, ora deve rispondere persino al "fuoco amico". Già, perché la colazione l'ha "brutalmente scaricato", usando le parole di Adriana Poli Bortone in risposta a Giovanni Pellegrino. Insolito difensore dell'avversario, il sindaco uscente, a giochi ornai fatti e nel momento in cui dalle stesse file della sinistra più voci indicano proprio in Rotundo il responsabile della disfatta. "Ha perso la squadra", ha ricordato Poli Bortone. Un'ingerenza nei fatti politici altrui? Probabilmente più una signorile difesa verso un uomo che, comunque sia andata a finire, ha dato quanto ha potuto per contrastare l'ascesa di Paolo Perrone.

Ma Rotundo ne è consapevole, e risponde di aver perso, sì. Ma di aver fatto comunque "Una buona azione per Lecce". L'associazione che ha fondato s'è stretta attorno a lui, ieri. Per esprimere la propria "totale solidarietà: Rotundo è stato fatto oggetto di attacchi e critiche assolutamente fuori luogo e destituite di ogni fondamento nei numeri e nella sostanza politica". Fa la conta dei numeri, dunque, il candidato.

La lista ha ottenuto il 6,8 per cento dei consensi, 3.774 preferenze. Non roba da poco. Nata dal nulla, "Una buona azione per Lecce" è oggi la seconda lista della coalizione, dopo l'armata dell'Ulivo del generale Loredana Capone, quarta in assoluto in città se si considerano anche Alleanza nazionale e Forza Italia. E, poi, c'è anche "il successo personale di Antonio Rotundo, che ha conseguito quasi 1.500 voti personali aggiuntivi alle liste che lo hanno sostenuto", rimarcano ancora i suoi sostenitori. "Con grande generosità - rispondono sparando a zero su chi spara a zero - ha sopperito alla storica debolezza strutturale del centrosinistra a Lecce, i cui partiti hanno ottenuto in generale un risultato ben al di sotto delle aspettative".

E ora? Ora l'associazione riparte da queste certezze: tre consiglieri eletti al Comune, sei nelle circoscrizioni, lo stesso Rotundo a capo della minoranza. "Punteremo - dicono - sulla partecipazione dei cittadini, sulla trasparenza amministrativa, sulle pari opportunità per tutti, sulla riqualificazione delle periferie". I temi della campagna, dunque, nel lungo viaggio politico che la lista deve intraprendere nel ruolo di opposizione.

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