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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Rotundo: "La verità su Iskenia sta venendo a galla"

Il capo dell'Unione a Palazzo Carafa torna sul caso dell'anonima lussemburghese: "530mila euro transitati da conti bancari passati dalle tasche di insospettabili. Notizie che confermano i sospetti"

"Il nodo Iskenia arriva al pettine". Tutto il trambusto legato al presunto caso di speculazione edilizia che vedrebbe al centro la società anonima lussemburghese, con una campagna elettorale al vetriolo culminata nelle aule della in Procura (esiste un'inchiesta in corso, il candidato sindaco dei Socialpopolari Mario De Cristofaro fu il primo a tirare fuori i legami che esisterebbero fra la redazione del Piano urbanistico generale e l'acquisto di terreni agricoli da edificare) sembrava essersi sopito, fino a quando su alcuni giornali locali non è balzata una novità.

"La notizia pubblicata in questi giorni da alcuni organi di informazione che i 530mila euro pagati dalla società lussemburghese Iskenia per l'acquisto di alcuni terreni nella immediata periferia di Lecce sarebbero transitati sui conti correnti bancari di insospettabili personaggi leccesi rappresenta la conferma clamorosa e puntuale di quanto da noi affermato nei mesi scorsi durante la campagna elettorale quando abbiamo denunciato alla opinione pubblica una colossale speculazione urbanistica consumata ai danni della nostra città", sostiene Antonio Rotundo, leader dell'Unione a Palazzo Carafa.

"Come era inevitabile, anche il nodo Iskenia era destinato a giungere al pettine", prosegue Rotundo, "e ora sappiamo per certo che esiste un canale diretto che collega la società anonima ad interessi locali inconfessabili e che quindi dietro l'acquisto di 290 mila metri quadrati di terreni agricoli si celano nostri concittadini, che evidentemente progettavano di lucrare sulla variazione di destinazione dei suoli da agricoli in edificabili attraverso il Piano urbanistico generale in corso di definizione".

"Davanti all'emergere di tale quadro, sentiamo di doverci rivolgere a tutte le forze politiche e consiliari affinché, al di là della loro appartenenza, venga assunta una posizione netta e chiara a salvaguardia degli interessi della nostra città. È nostra intenzione rilanciare la proposta, di forte valore etico e simbolico, di destinare quelle aree alla realizzazione di un grande parco pubblico, un vero e proprio polmone verde attrezzato al servizio dei giovani e delle famiglie leccesi. Ma vorremmo che questa fosse la proposta di tutti i consiglieri e non solo di una parte. Per questo - conclude - nei prossimi giorni, ricercheremo contatti con i Gruppi consiliari presenti a Palazzo Carafa per verificare la concreta possibilità di una iniziativa unitaria che vada in tale direzione".

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