Rotundo: "Sono i loro manifesti che soffocano la città"
Querelle sulle affissioni elettorali: il candidato del centro sinistra fa presente al suo avversario politico Perrone la difficoltà di usufruire degli spazi comunali quasi tutti occupati dalla Cdl
Botta e risposta tra i candidati sindaci Antonio Rotundo (centro sinistra) e Paolo Perrone (centro destra) a proposito delle affissioni dei manifesti elettorali. "È davvero incredibile la faccia tosta con cui Paolo Perrone si permette di accusarmi di non meglio identificate violazioni che riguardano le affissioni elettorali - scrive in una nota Rotundo. "Sono ormai mesi che il centro destra, con in testa Paolo Perrone e i principali assessori comunali, soffocano la città con la propria pubblicità elettorale. Vi è addirittura un problema democratico, laddove ai nostri candidati, e a me stesso, è negata la possibilità di proporre alla città la nostra candidatura dal momento che tutti gli spazi pubblici sono stati occupati da mesi".
"Non contenti di questo - aggiunge - i candidati del Centrodestra hanno invaso la città anche con affissioni abusive di ogni sorta, fino addirittura ad affiggere i manifesti elettorali sui pali della cosiddetta metropolitana leggera, aggiungendo sconcezza a sconcezza. L'assurdità di questa polemica comunque i cittadini la possono valutare con i propri occhi uscendo da casa. Non voglio dibattere con Perrone di queste futilità, la mia storia personale garantisce di una vita spesa per la legalità e le pari opportunità democratiche. Da oggi parlerò alla città del mio progetto politico e delle mie soluzioni per Lecce che è quello che mi chiedono i cittadini. Invito per l'ennesima volta il buon Perrone - conclude ad un confronto pubblico, avremo modo di parlare di ogni argomento utile alla città e a proporci al giudizio dei cittadini".
"Non contenti di questo - aggiunge - i candidati del Centrodestra hanno invaso la città anche con affissioni abusive di ogni sorta, fino addirittura ad affiggere i manifesti elettorali sui pali della cosiddetta metropolitana leggera, aggiungendo sconcezza a sconcezza. L'assurdità di questa polemica comunque i cittadini la possono valutare con i propri occhi uscendo da casa. Non voglio dibattere con Perrone di queste futilità, la mia storia personale garantisce di una vita spesa per la legalità e le pari opportunità democratiche. Da oggi parlerò alla città del mio progetto politico e delle mie soluzioni per Lecce che è quello che mi chiedono i cittadini. Invito per l'ennesima volta il buon Perrone - conclude ad un confronto pubblico, avremo modo di parlare di ogni argomento utile alla città e a proporci al giudizio dei cittadini".