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Salento riparte a vele spiegate: la soddisfazione dei comuni premiati

Da una costa all'altra, i commenti dei sindaci che vedono nel riconoscimento ottenuto anche quest'anno uno stimolo per ripartire dopo il lockdown

LECCE - Da un versante all'altro della penisola leccese spira un vento di soddifazione. La conferma delle cinque vele - cioè il riconoscimento massimo del Touring Club Italiano e di Legambiente - ai comprensori dell'Alto Salento Ionico e dell'Alto Salento Adriatico, è motivo di soddisfazione per le amministrazioni interessate e anche di stimolo verso un rilancio non facile dopo il lockdown per l'emergenza sanitaria. 

Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto, ha così commentato la notizia: "Abbiamo già detto che avremmo puntato per raggiungere meglio questi obiettivi sulla mobilità sostenibile, ebbene arrivano i primi risultati: ci siamo dotati di un piano della mobilità ciclabile; abbiamo ottenuto da poco un finanziamento per realizzare la prima dorsale di pista ciclabile in sede propria (Otranto-Alimini) – zona nord; abbiamo elaborato un progetto esecutivo che candidiamo in un bando nazionale per la seconda dorsale di pista ciclabile in sede propria (Otranto-Porto Badisco) – zona sud”.

Non nasconde il suo orgoglio Marco Potì, sindaco di Melendugno: “Insieme a Otranto, riuniamo le Bandiere Blu, quest’anno riconsegnate anche alle marine di Melendugno, e la Bandiera Verde dei Pediatri Italiani. Siamo tra i dieci comprensori più importanti d’Italia e in una stagione così particolare per il turismo questo è un motivo in più per fare bene e continuare a puntare sul turismo e l’ambiente nel modo giusto”.

Dalla sponda ionica le parole di Salvatore Albano, primo cittadino di Porto Cesareo (nella foto, sotto): "Bandiera Verde e 5 Vele sono dei premi ambiti che dimostrano che la strada tracciata in questi anni è quella giusta. Questo ci darà lo stimolo per perseguire nuovi obiettivi che migliorino lo stato del nostro territorio,  la vita dei nostri concittadini e di chi vorrà trascorrere un periodo di vacanza con noi".

Sulla stessa lunghezza d'onda Pippi Mellone, sindaco di Nardò: “È un premio al lavoro corale del territorio e agli sforzi di chi amministra e dei cittadini. Un riconoscimento che dimostra per l’ennesima volta in che meraviglioso contesto abbiamo la fortuna di vivere e che può dare rinnovato impulso al settore turistico, che come dappertutto in Italia e in Europa fa i conti in quest’estate con gli effetti della pandemia. Determinanti i recuperi delle torri costiere, il grande senso civico dei neretini che fanno registrare percentuali altissime di raccolta differenziata, la scelta strategica sulle piste ciclabili”.

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