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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Salvemini: "Biblioteca civica alla Trax Road e concerti nel parco delle Cave"

Alla Trax Road il candidato sindaco interviene sulle politiche culturali: "Lecce città degli anfiteatri e dei teatri antichi e moderni"

LECCE – Il Comune di Lecce come impresario per eventi culturali e di intrattenimento, senza una programmazione organica. Dopo aver mancato l’obiettivo del riconoscimento come capitale europea della cultura nel 2019, andato a Matera, il capoluogo salentino si interroga ancora sul suo ruolo e le sue potenzialità.

Per Carlo Salvemini, candidato sindaco di Lecce Città Pubblica e altre quattro liste (Una buona storia per Lecce, La Puglia in più, Partito Democratico, Idea per Lecce), le due amministrazioni comunali presiedute da Paolo Perrone non hanno saputo e voluto avere una visione complessiva della politica culturale, intesa come strumento per la valorizzazione delle risorse umane, dei luoghi della città, puntando invece esclusivamente sul centro storico e dimenticando tutto il resto-

Salvemini parte allora da una biblioteca civica nel parco Melissa Bassi, conosciuto anche come Trax Road per l’intenzione, ancora non realizzata, di collegare le due zone della 167 divise dalla strada che porta a San Cataldo. Un luogo di aggregazione e inclusione sociale, aperto tutto il giorno dove fare molto di più che consentire la consultazione di libri: permettere agli abitanti di entrare in relazione e stare insieme.

Una seconda proposta si fonda sulla consapevolezza che Lecce con i suoi due anfiteatri romani (piazza Sant’Oronzo e Rudiae) e il teatro rappresenta un unicum nel Mediterraneo dal punto di vista archeologico: “Abbiamo poi il teatro Apollo – ha aggiunto Salvemini nel corso di una conferenza proprio alla Trax Road -sebbene questo sia ancora colpevolmente privo di un progetto gestionale, e il teatro Paisiello. Ci sono poi i teatri privati Politeama, Koreja, Astragali, l’Accademia Mediterrena dell’Attore, il nuovo teatro nel carcere di Lecce, nato anche grazie al lavoro della compagnia Io ci provo. Un patrimonio enorme che ci consente di lavorare sul progetto a lungo termine di Lecce come città degli Anfiteatri e dei Teatri antichi e moderni”.

Ma ci sono anche luoghi abbandonati o trascurati che, per Salvemini, potrebbero avere una destinazione culturale e pubblica: “La città ha un patrimonio notevole di immobili e spazi che oggi sono luoghi chiusi o in disuso: edifici antichi, capannoni dismessi o archeologie industriali che hanno segnato la vita di alcuni quartieri. Questi spazi rappresentano un patrimonio di risorse da liberare per i giovani, promuovendo la nascita di progetti a carattere sociale, economico e culturale. Possiamo garantire nuove opportunità per i giovani leccesi, le associazioni, i comitati di cittadini, i soggetti del terzo settore, le imprese, i professionisti, per progetti di innovazione e rigenerazione sociale attraverso forme di gestione condivisa degli spazi con patti di collaborazione mediante procedure trasparenti, inclusive e partecipate e contributi per il supporto alla gestione”.

Un passaggio finale il candidato sindaco lo ha riservato al parco delle Cave di Marco Vito, di prossima inaugurazione. Sarà però un taglio del nastro monco, perché la casa della musica progettata da Alvaro Siza per ora resterà sulla carta, per mancanza di fondi.

“Nelle stesse cave – rilancia Salvemini - è necessario realizzare un progetto più semplice e molto meno costoso, che consenta al parco delle Cave di ospitare concerti e manifestazioni all’aperto. Una infrastruttura leggera ma efficiente, che possa adagiarsi nelle cave ed essere realizzata in un tempo breve la cui attrazione sarebbe garantita dall’incredibile paesaggio delle cave. In questo modo la città avrebbe la sua area concerti, mettendosi al pari di altre città italiane”.

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