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Salvemini sul Pug: "Finito il tempo degli slogan, ora entriamo nel merito"

Il candidato del centrosinistra sollecita una discussione aperta e credibile sul documento programmatico che determina il futuro della città

LECCE – E’ venuto il momento di entrare nel merito delle scelte insite nel nuovo piano urbanistico che la giunta ha recepito ieri con apposita delibera. Per Carlo Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra, è venuto meno il tempo degli "slogan e delle immagini suggestive" che sono state richiamate nel lungo periodo di gestazione del documento programmatico che è stato presentato per la prima volta in un’occasione pubblica il 20 gennaio scorso.

Il Pug è uno strumento molto complesso che determina lo sviluppo urbanistico per diversi decenni ed è composto da tavole, relazioni, norme di attuazione che potranno essere analizzate per capire come si intende concretamente passare "dalla città come è oggi a quella che verrà".

“Il Pug è un tema fondamentale di questa confronto elettorale – asserisce il consigliere comunale -. Esso è un atto politico, non tecnico: perché proietta Lecce nel futuro; perché definisce il rapporto tra l'interesse pubblico e quello dei privati; perché rivela se e come vogliamo ridurre l'inquinamento e aumentare il verde; perché dice come miglioriamo la mobilità dei cittadini; perché spiega che idea di sviluppo commerciale si intende perseguire; perché precisa come riqualificare le marine e tutelare la costa; perché chiarisce come l'investimento negli spazi pubblici entra nelle programmazione futura; perché verifica quale possibilità assegniamo alla diminuzione delle diseguaglianze sociali”.

“Tutto questo è un fondamentale argomento di confronto - conclude Salvemini -: tra i cittadini; tra i soggetti organizzati; tra noi candidati sindaci. Non c'è discussione credibile sul futuro di Lecce che possa non parlare del nuovo Pug. Noi siamo pronti. E vogliamo farlo con voi”.

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