rotate-mobile
Politica

Salvemini tiene il punto: "Non ci sono soluzioni semplici alla crisi della Lupiae"

Se il gruppo di Prima Lecce minaccia di far saltare il banco, il sindaco ricorda la situazione aziendale, già costata ai cittadini 24 milioni di euro

LECCE - Sono poche le possibilità che alle 17.30, orario fissato per la riunione di maggioranza, i tre consiglieri di Prima Lecce si presentino a Palazzo Carafa*. Difficile tornare indietro dopo la comunicazione, avvenuta con un post su Facebook, della loro assenza, motivata con il mancato coinvolgimento preventivo sul nodo che, di pari passo a quello più generale del bilancio comunale, sta venendo inesorabilmente al pettine: la disastrosa situazione economico-finanziaria della Lupiae Servizi, società interamente partecipata dall'ente.

L'unica possibile, ma nemmeno scontata, via d'uscita appare quella di un drastico ridimensionamento. Già in passato l'amministrazione precedente ha imposto dei sacrifici a livello contrattuale e favorito un esodo su base volontaria, portando l'organico a circa 250 unità ma il fardello di quello che è nato come il classico "carrozzone" all'italiana e che come tale è stato a lungo utilizzato pesa ancora molto sulle spalle del socio unico che, da parte sua, è già molto indebolito dal punto di vista finanziario.

Lo smarcamento del gruppo di Prima Lecce mette in serio pericolo la giunta di Carlo Salvemini: se nel prossimo consiglio comunale la proposta sulla Lupiae non passerà, sarà la fine dell'attuale esperienza amministrativa. Con conseguenze sulla stessa Lupiae che nessuno sa prevedere, considerando il fatto che la gestione commissariale non può discostarsi da una condotta ordinaria basata su semplici calcolo di ragioneria. Non c'è ancora una chiara lettura politica: certo è che i consiglieri di Prima Lecce rispondono ad un elettorato che è presente nella partecipata e che poi è grosso modo lo stesso che ha sempre guardato con favore a Roberto Marti, già assessore comunale e oggi senatore della Lega, ispiratore della lista Grande Lecce nella quale sono stati eletti. Possibile quindi che la sortita di ieri sia una risposta a pressioni costanti: i dipendenti, del resto, sono molto preoccupati e hanno ragione di esserlo.

Salvemini, in mattinata, ha risposto ai tre consiglieri, chiarendo di non voler condurre nessun gioco a carte coperte e spiegando il motivo per il quale è stata prevista per oggi la riunione di maggioranza:  "Perché solo oggi mi verrà consegnato - mentre scrivo ancora non è sulla mia scrivania - il bilancio 2017 della Lupiae completo della relazione sulla gestione, della nota integrativa, dei pareri del collegio sindacale e del revisore unico. Nonostante scada a metà settembre il termine di deroga accordatoci dalla prefettura per l'approvazione degli equilibri di bilancio. Perché solo domani mi verrà consegnato il piano di risanamento redatto dall'advisor ancora non approvato dagli amministratori della società. Due tasselli fondamentali per orientarsi in questa intricata vicenda non sono ancora totalmente nella disponibilità dell'amministrazione comunale.  Non ci sono carte coperte: esse non sono ancora sul tavolo".

Il sindaco ha poi provato a rassicurare i suoi interlocutori, senza nascondere la delicatezza del momento. "Non sottovaluto il 'grido d'allarme' lanciato dai consiglieri di Prima Lecce nè mi sottraggo alla responsabilità di dare risposte certe e tempestive. La loro preoccupazione è la mia da mesi.  Purtroppo non esistono soluzioni semplici, facili, scontate, indolori quando si è chiamati a gestire una crisi aziendale pesantissima che dal 2001 ad oggi è costata alle casse comunali - tra ricapitalizzazioni e debiti fuori bilancio - 24 milioni di euro, con oltre 4 milioni di debiti su un fatturato di 9 milioni , proprietà di un socio unico - lo stesso comune - chiamato a dover fronteggiare una nuova perdita di circa 1 milione 400 mila euro avendo esso stessa una situazione finanziaria pesantissima da gestire".

*I consiglieri di Prima Lecce hanno disertato la riunione che alle 20.30 risulta ancora in corso. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salvemini tiene il punto: "Non ci sono soluzioni semplici alla crisi della Lupiae"

LeccePrima è in caricamento