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Sammarruco: "Non c'è stata competizione leale"

Il candidato sindaco di Alleanza per Otranto, uscito sconfitto dalla tornata elettorale, commenta il voto: " Risultati alla mano, i vincitori morali siamo noi. E Cariddi è sfuggito a tutti i confronti

A pochi giorni dal risultato elettorale, Corrado Sammarruco, uscito sconfitto dalle urne, ha deciso di dire la sua sul voto otrantino al giornale Lecce Prima.

- Allora Sammarruco, nei giorni dopo il voto, avrà avuto modo di riflettere su questo risultato: quali i motivi della sua sconfitta?

"Innanzitutto la mia non è una sconfitta. Risultati alla mano, i vincitori sia morali che sul campo, siamo noi di Alleanza per Otranto"

- In che senso?

"I nostri avversari avevano pronosticato uno scarto di circa mille voti: alla fine il loro vantaggio si è rivelato di 271. Se i loro presupposti erano fondati, questo significa che hanno perso. Se calcoliamo poi che i nostri 1901 voti sono spontanei e liberi, il nostro risultato è più che soddisfacente, perché rafforzato dall'affetto popolare. E poi se pensiamo che mancano a noi 135 voti per pareggiare, non si può certo dire che la loro sia una vittoria. "

- Come si spiega allora il risultato finale?

"Il nostro messaggio è stato presentato alla città, accolto da un voto libero: nessuno si è avvicinato alla nostra lista per promesse elettorali, ma solo per la stima e la vicinanza ad un progetto. Se consideriamo poi la caratteristica del corpo elettorale otrantino, che ha visto il voto di circa 700 persone, che vivono fuori e che, come io ritengo, hanno votato prevalentemente per loro, posso affermare che la gente di Otranto ha votato in maggioranza per noi: non dimentichiamo poi i giovani infradiciottenni, che numerosi hanno preso parte ai nostri comizi. Posso affermare, quindi, che siamo maggioranza nel paese. Inoltre, se ci chiediamo come mai persone sconosciute dell'altra lista abbiano preso quasi 200 voti, abbiamo i nostri motivi per dubitare del risultato e metterlo in discussione"

- Sta, per caso, sollevando il dubbio di una compravendita di voti?

"Questo lo dice chi me lo chiede e non di certo io. In verità, mi è stato riferito da qualche altra persona. Per quanto mi riguarda ribadisco solo che alcuni illustri sconosciuti hanno inspiegabilmente preso, ad esempio, più voti dell'ex sindaco Bruni. Qualche perplessità è giusto averla dinanzi ad un voto che, a detta di molti, appare decisamente condizionato. Noi restiamo entusiasti del nostro risultato"

- Resta, però, evidente che al di la di queste valutazioni, ora il sindaco è Luciano Cariddi…

"Resta più che altro il fatto che non c'è stata una competizione leale. Noi abbiamo raggiunto un risultato frutto della passione trasmessa. Il mio avversario è sfuggito ad ogni tipo di confronto. Persino l'ultima sera, ha prima accettato di sorteggiare l'ordine degli interventi delle liste, ma, quando ha saputo di dover parlare prima di me, ha preferito fare l'ultimo comizio in un'altra piazza, pur di non confrontarsi. È un fatto inequivocabile poi che la mia lista rappresenti metà dell'elettorato otrantino"

- A questo punto, chi rappresenterebbe a suo parere, l'istituzione di una città unita?

"Io rappresento legittimamente il mio elettorato e ritengo di poter rappresentare anche altri elettori, che non hanno votato la nostra lista perché condizionati, ma hanno comunque condiviso il nostro programma"

- Ci sono degli errori della vostra lista nella conduzione della campagna elettorale?

"Non credo. Quello che davvero ci è mancato è stato il fattore tempo. L'aver realizzato la lista in zona Cesarini ha forse rallentato il processo di recupero"

- Alleanza per Otranto resta un'esperienza amministrativa che, in qualche modo, si esaurisce qui o ci sarà un seguito a questo voto?

"Questa lista ha una valenza politica. Si tratta di un esperimento operativo, che ha visto la convergenza dell'area di centrodestra, An e Forza Italia, e di sensibilità diverse, che hanno condiviso un programma amministrativo. Saremo ancora uniti attorno al nostro programma e alla voglia di fare politica con passione"

- Quali sono le prospettive della vostra opposizione?

"Vigileremo sui nostri avversari e, nel concreto, cercheremo di capire come loro si proporranno nei confronti del nostro programma, che è stato votato da 1901 persone. Il nostro elettorato vuole la farmacia comunale, il bonus bebé, il centro anziani nello stabile della Forestale… accontenteranno le loro richieste?"

- Esistono punti di convergenza con l'altra lista?

"Non ci saranno fin quando i nostri avversari non faranno chiarezza su quanto accaduto in campagna elettorale e non diranno se intendono accettare il codice etico che abbiamo proposto"

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