Impianti sequestrati, Ncd: "Un esposto è nostro. E ci chiamavano visionari"
“Il sequestro eseguito oggi dalla Procura della Repubblica di Lecce a danno delle discariche in località “Guarini” e “Le Mate” s’inserisce in un procedimento attivatosi tra gli altri anche grazie a un nostro esposto”. A parlare sono i consiglieri a San Cesario, Fernando Coppola e Massimo Liaci
SAN CESARIO DI LECCE - “Il sequestro eseguito oggi dalla Procura della Repubblica di Lecce a danno delle discariche in località “Guarini” e “Le Mate” in agro di Cavallino s’inserisce in un procedimento attivatosi tra gli altri anche grazie a un nostro esposto”. A parlare sono i consiglieri comunali di Ncd a San Cesario di Lecce, Fernando Coppola e Massimo Liaci.
A loro giudizio, “il sequestro conferma, purtroppo, quanto andiamo denunciando da anni: le esalazioni e i miasmi provenienti da quegli impianti potrebbero essere nocive per la salute dei cittadini residenti nei comuni limitrofi”.
“Dopo aver denunciato la colpevole inerzia delle amministrazioni precedenti, Serra e Girau, grazie alle quali i cittadini di San Cesario si ritrovano ben due discariche a poche centinaia di metri dal centro abitato, da anni chiediamo con insistenza una seria attività d’ispezione e di controllo sull’attività delle discariche, di ridurre il loro impatto sui cittadini di San Cesario, di disporre dei controlli sullo stato dell’aria per verificare la eventuale pericolosità dei miasmi provenienti dalle discariche: le nostre richieste non sono mai state prese in considerazione e siamo stati considerati visionari”.
“Fortunatamente – concludono - adesso è la Procura della Repubblica ad accendere un faro e, speriamo, liberare le narici e i polmoni dei cittadini di San Cesario”.
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