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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Ruffano

San Rocco e la notte dei veleni. “La Provincia prenda le distanze da Gaetani”

Nuova presa di posizione dei consiglieri ruffanesi della Fondazione della Festa di San Rocco, Frisullo, Morello e Romano che contestano l'attività del presidente Gaetani e i legami con la Provincia. Ma l'ex assessore rintuzza alle accuse

RUFFANO –  La lunga notte di San Rocco fondata ancora su una ridda di polemiche e veleni. Interminabili. E sui temi caldi dei finanziamenti Tap, già evaporarti, e nuove Fondazioni attive e contestate per la festa tanto cara e seguita a Ruffano e Torrepaduli, i tre componenti del consiglio di amministrazione della “originale” fondazione della Notte di San Rocco rincarano la dose. Nemmeno il tempo di rendere pubblico il suo intervento e per Pasquale Gaetani c’è da incamerare un nuovo calderone di accuse. Uno stillicidio che sta offuscando, e non poco, la grande festa in onore di San Rocco. L’ormai ex assessore provinciale Gaetani spazza polemiche e conflitti da un lato, e i tre componenti (su sei) del consiglio di amministrazione della Fondazione “Notte di San Rocco” Luigi Frisullo (vicepresidente), Antonio Morello e Francesco Romano, già assistiti dall’avvocato Giancarlo Sparascio, pongono nuove questioni sul tavolo.

“Se la Provincia di Lecce e il presidente Antonio Gabellone davvero, e come dicono, non hanno nulla a che fare con gli ultimi eventi legati alla Fondazione Notte di San Rocco, a causa delle azioni sconsiderate del presidente Pasquale Gaetani, allora, pubblicamente, dal momento che l’ente di Palazzo dei Celestini è socio della Fondazione medesima e che da sempre ha finanziato per la quasi totalità tutti gli eventi che la stessa ha organizzato dal 2008 ad oggi, prendano le distanze e invitino il presidente Gaetani a fare marcia indietro su tutto” puntualizzano i tre consiglieri ruffanesi, “e non solo sul finanziamento Tap, che sembra essere stato definitivamente sconfessato, ma anche sulle altre attività che l’assessore provinciale sta continuando a porre in essere”.

Il riferimento diretto di Frisullo, Morello e Romano rimanda “all’iniziativa di Gaetani di dare vita ad una seconda Fondazione, con il nome quasi identico alla precedente, al solo fine di profittare indebitamente della notorietà acquisita dalla stessa, colto da un delirio di onnipotenza che non potrà che nuocere alla stessa storia delle comunità di Ruffano e Torrepaduli. L’assessore infatti, dopo aver costituito questa seconda Fondazione, della quale si è messo nuovamente a capo, chiede finanziamenti pubblici e privati continuando a spendere il nome della vecchia di cui continua ad essere presidente.  E che il legame con questa sia così volutamente ambiguo” accusano i tre agguerriti consiglieri, “lo testimonia il fatto che la nuova Fondazione, non avendo un proprio sito internet, rimanda al portale della vecchia. Ciò è accaduto anche per l’evento organizzato nella giornata di ieri a Ruffano, con il nome della nuova Fondazione che rinvia al sito della precedente”.

Da qui l’appello conclusivo ricolto a palazzo dei Celestini. “Se la Provincia di Lecce e il presidente Gabellone vogliono essere tenuti fuori da queste tristi vicende” concludono Frisullo, Morello e Romano, “smentiscano Gaetani pubblicamente, poiché la nobile storia delle nostre comunità non sarà mai svenduta alla sete di potere di qualsiasi personaggio in cerca d’autore”. E a stretto giro di posta il presidente Pasquale Gaetani ha subito rintuzzato sulle nuove accuse precisando in particolare che “al fine di chiarire ed evitare le false notizie diffuse ad arte da chi vuole solo ingenerare dubbi e confusione, ribadisco che la Provincia di Lecce non risulta essere socia di alcuna Fondazione Notte di San Rocco né nuova, né vecchia”.  

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