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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Sano realismo prescindendo dalle collocazioni politiche"

Il consigliere comunale del Pdl di Copertino, Mauro Valentino, difende l'amministrazione Rosafio dagli attacchi delle opposizioni sulla "perdita" di alcuni fondi pubblici

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

COPERTINO - "E' risaputo che attaccare gli amministratori da parte di qualsiasi opposizione sia la forma di contestazione politica più semplice e talvolta più comoda che si possa scegliere; ma quel che accade a Copertino da alcune settimane sfiora il limite della decenza poiché i toni da populismo becero e non di dialogo costruttivo fanno scherno all'intelligenza stessa di chi queste contestazioni le esprime. La campagna denigratoria posta in essere contro l'Amministrazione comunale accusata di non saper pontificare e di perdere i finanziamenti statali è la rappresentazione di come a volte si parla, come suol dirsi, per dar fiato alle trombe".

Nel dibattito sui finanziamenti persi interviene il consigliere comunale del Pdl, Mauro Valentino, che sostiene: "E' risaputo che la crisi economica che sta travolgendo il nostro paese obbliga tutti, Enti locali compresi, a ristrettezze e sacrifici: il Comune di Copertino, per chiarire le vicende che ci interessano da vicino ai signori contestatori, ha subito tagli sui fondi statali per 800 mila euro nell'anno 2011 e di circa un milione di euro per l'anno 2012. Le stesse normative codificate con gli ultimi decreti del Consiglio dei Ministri che hanno introdotto l'Imu prevedono che i flussi dell' imposta, riscossa dai comuni sia poi versata nelle casse dello Stato, rappresentando in questo modo esclusivamente delle partite di giro, fondi in transito, non utilizzabili dalle Amministrazioni comunali ma destinate allo Stato centrale".

"Ad una situazione economica finanziaria di questo tipo va ad aggiungersi una serie di limiti imposti dal Patto di Stabilità: se i comuni, per quanto virtuosi essi siano, dispongono di liquidità di cassa non hanno piena libertà e autonomia di spesa. A tal proposito alcuni dati riguardanti le possibilità di spesa sono molto più veritieri di qualunque costruzione politica dei fenomeni: la legge 214/2011, frutto di numerosi precedenti decreti poi convertiti, obbliga le Amministrazioni locali a creare un meccanismo volto alla riduzione strutturale della spesa del personale, in termini progressivi e costanti; inoltre è vietato procedere a nuove assunzioni di personale, a qualsiasi titolo, per tutti i comuni nei quali l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti".

"E'opportuno inoltre ricordare - prosegue Valentino - che i comuni assoggettati al patto di stabilità possono effettuare assunzioni nel limite del 20% della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente..( ossia per meno di 60.000 euro). A Copertino la spesa per il personale per il 2011 ammontava ad euro 5.449.180 (3.641.180 euro per il personale del Comune più 1.808.000 euro per i dipendenti della società partecipata) e rappresentava il 44% della spesa corrente. La nuova normativa ha di fatto determinato un minor costo della spesa del personale di circa 178 mila euro per il 2012. Riguardo i lavoratori flessibili, sempre per effetto della normativa nazionale, si è passato dai 47.316 euro spesi nel 2009 ai 23.658 euro preventivati per l'anno 2012".

"Questi costi decrescenti - insiste Valentino - rappresenterebbero certamente un dato positivo se non si determinasse una meno efficace erogazione di taluni servizi. Ai signori dell'opposizione sfugge quindi ogni procedura, ogni normativa e soprattutto ogni difficoltà che l'amministrazione di Copertino, come tante altre in ogni luogo d'Italia, deve affrontare quotidianamente. E' pur vero che ognuno deve fare il proprio mestiere, ma giudicare inadeguata l'Amministrazione Rosafio e tutto il centrodestra di governo della città è ingeneroso oltreché scorretto dopo soli due anni e mezzo di lavoro. I giudizi si danno sempre al termine di un percorso e tenendo conto di quelle difficoltà oggettive che non sono certo zone d'ombra se a determinarle non è un atteggiamento politico ma una crisi che si raffigura a noi Italiani come una vera e propria disgrazia".

"Nell'amministrare responsabile - conclude - bisogna mettere in conto anche alcune scelte impopolari ma necessarie, e l'Amministrazione di Copertino responsabilmente saprà fare le sue scelte adeguate. Ai sedicenti "migliori" della politica copertinese ricordo che la buona amministrazione è fatta così: poco populismo, molta responsabilità e soprattutto tanto realismo".

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