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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Castrignano del Capo

Santa Maria di Leuca, lo sguardo rivolto al progetto del nuovo lungomare

L’architetto Mauro Saito, vincitore con il suo gruppo del concorso internazionale di idee, spiega alcune delle caratteristiche della infrastruttura: “Dal progetto di finanza un’opportunità per la riqualificazione urbana”

CASTRIGNANO DEL CAPO - Il progetto del nuovo lungomare di Santa Maria di Leuca derivante dal concorso d’idee internazionale, vinto dal gruppo guidato dall’architetto Mauro Sàito, ha l’obiettivo di creare le migliori condizioni ambientali per lo sviluppo socio-economico delle locali attività turistiche.

È lo stesso architetto a spiegare in cosa consisterà il progetto: “La nuova sistemazione del Lungomare superiore ed inferiore, integra le attrezzature del fronte urbano sul porto individuando i luoghi per una corretta utilizzazione e gestione delle aree pubbliche e private. I temi di progetto principali (vivibilità pedonale, accessibilità veicolare e i parcheggi, adeguamento funzionale dei servizi turistici) hanno portato alla ri-definizione morfologica del lungomare nel rapporto con il mare, i lidi, il porto turistico, gli alberghi e le emergenze monumentali pubbliche e private, nel quadro di una migliore integrazione ambientale dell’uso pubblico dell’area e sono stati sviluppati per la rivisitazione dell’uso dei luoghi, recuperandone l’identità caratteristica”.

“Dal 2002 ad oggi, alcune delle idee del progetto vincitore – spiega - sono state già realizzate: la piantumazione delle palme e la passeggiata pedonale panoramica in legno sugli scogli. La pedonalizzazione stagionale del lungomare rimane un irrinunciabile punto di partenza per la ri-progettazione del lungomare, troppo affollato di traffico, nella stagione estiva. La compatibilità fra l’uso veicolare e pedonale degli spazi pubblici sarà definitivamente risolta dal Pug, in corso di redazione, tramite un nuovo schema di accessibilità al lungomare ed al porto”.

La prevista localizzazione di nuovi parcheggi esterni, lungo le strade di accesso, serviti da bus-navetta, dovrebbe risolvere questa problematica, essendo limitati i nuovi parcheggi interni al servizio esclusivo dei residenti, del porto e delle attrezzature alberghiere sul lungomare. Un uso “mirato del senso unico, insieme ad una gestione informatizzata dei parcheggi, filtrerà l’accesso degli utenti”.

Il progetto, inoltre, “rafforzerà la solidità della linea della pietra” costituita dal muro - balaustra fronte mare, attraverso una nuova pavimentazione e arredi fissi in pietra, completandola con la realizzazione di due nuovi edifici-belvedere terminali. Ma la riqualificazione del lungomare per essere “efficace e paesaggisticamente compatibile”, dovrà passare, secondo l’architetto, “attraverso la fase di demolizione/riqualificazione di tutti i volumi incongrui posti sulla costa fra il muro di confine ed il mare, le cui attività commerciali potranno spostarsi in nuovi spazi incassati sotto il lungomare dotati di idonei standard normativi e funzionali”.

La realizzazione dei nuovi “luoghi collettivi” comporta un notevole impegno amministrativo ai fini di conseguire le autorizzazioni urbanistico-ambientali nonché un equivalente sforzo economico “per finanziare la realizzazione delle opere pubbliche e private destinate alla valorizzazione culturale e turistica del lungomare”. Ma la convinzione è che le attività commerciali ne trarranno un notevole beneficio economico da una “nuova sistemazione razionale che valorizza l’immagine paesaggistica e culturale di Leuca”.

Il progetto di finanza che attingerà a risorse private, combinato ad un mirato impiego delle risorse pubbliche, costituisce secondo Saito, “un’opportunità per la realizzazione di quest’importante infrastruttura per S. Maria di Leuca, primo punto di riferimento del sistema turistico-culturale della Puglia nel Mediterraneo”.

“La speranza e l’ambizione – precisa - del progetto del nuovo Lungomare, che si sta realizzando lentamente ma costantemente, è che questi nuove occasioni per Leuca sviluppino i temi di nuove piccole architetture ipogee e compatibili, attraenti per i cittadini e per i turisti. Affacci panoramici, luoghi tranquilli all’aperto per sostare al sole, all’ombra sotto alberi o sotto un pergolato, percorsi per camminare fra mare, scogli, spazi nuovi per mangiare su una terrazza, per ballare all’aperto, per proteggersi dall’umido guardando le stelle sul mare”.

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