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Interpellanza in consiglio / Mazzini / Via Giuseppe Zanardelli

Schiamazzi, risse, fuochi d’artificio: le spine di Piazzetta Alleanza

Interpellanza rivolta al sindaco Salvemini da parte del consigliere Pala. Il luogo di ritrovo di tanti adolescenti è spesso oggetto di lamentele e segnalazioni

LECCE – Il consigliere comunale di minoranza, Giorgio Pala, ha depositato un’interpellanza indirizzata al sindaco, Carlo Salvemini (e al presidente dell’assise cittadina, Carlo Mignone) per sapere cosa l’amministrazione di Palazzo Carafa intende fare rispetto alla vivibilità di quella che è nota come piazzetta Alleanza.

Si tratta di uno storico luogo di ritrovo per le comitive di giovani leccesi. Negli anni Ottanta e Novanta era consueto sentir dire “ci vediamo al Rusticone”, dal nome di una pizzeria al taglio che sorgeva in via Zanardelli, una delle strade che delimitano la piazza (le altre sono via Trinchese, via Imbriani, via Oberdan). All’epoca, molti lo ricorderanno, tutta l’area era praticamente invasa dal tardo pomeriggio fino a sera da motorini e vespe e di certo non mancavano intemperanze di vario genere.

Nel passaggio di testimone tra generazioni la piazzetta ha mantenuto, tra alti e bassi, una sua centralità e negli ultimi anni è tornata di gran moda soprattutto tra gli adolescenti. Non solo della zona di Piazza Mazzini, ma anche di quelli provenienti dai quartieri limitrofi. Questa rinnovata popolarità ha generato un effetto collaterale: le lamentele di alcuni residenti per gli schiamazzi fino a tarda ora, per alcune risse ma anche per l’esplosione, abbastanza frequente, di fuochi d’artificio.

Quest’ultima pratica, diventata di gran moda in tempi recenti, si riconduce ai festeggiamenti per compleanni e ricorrenze varie. Non riguarda solo piazzetta Alleanza, ma molti altri luoghi, pubblici e privati ed è particolarmente molesta sia per il disturbo che provoca a chi, magari, sta già dormendo da qualche ora, sia per l’abbandono dei resti delle batterie. 

Il consigliere Pala sottolinea il contrasto tra la presenza di tante abitazioni civili e attività commerciali e il verificarsi di atti vandalici e di altri episodi di delinquenza spicciola. E si chiede cosa il governo cittadino possa fare per tutelare residenti, commercianti, ma anche chi frequenta in maniera civile quel luogo di ritrovo. Nel corso del tempo, in risposta alle segnalazioni, la polizia locale ha predisposto alcuni controlli e passaggi, così come il questore si è occupato della vicenda, con diverse ordinanze. Ma il problema non è di facile soluzione perché le comitive si spostano per poi ritornare quando le acque si sono calmate o nei giorni successivi.

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