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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Schirosi: fair play con Venneri e stilettate a Barba

Politica rovente. Il candidato del centrosinistra a muso duro contro il Pdl per le offese all'Udc: "Loro hanno affossato Gallipoli". Il deputato azzurro insiste: "Accordo scellerato con i palazzinari"

Ultimi giorni e ultimi fuochi! Il ballottaggio in salsa gallipolina continua ad arricchirsi di botte e risposte a distanza tra il candidato sindaco unitario dell'asse Pd, Sinistra Arcobaleno e "Gallipoli svegliati" e dei neo-alleati dell'Udc di De Marini, e l'altro candidato in campo, Giuseppe Venneri per il Pdl. A dire il vero lo scontro dialettico vede per lo più una contrapposizione stilisticamente differente tra lo stesso Schirosi e il deputato azzurro Vincenzo Barba. Infatti i due candidati a primo cittadino sembrano aver intavolato una sorta di fair play politico stando a quanto si evince dai passaggi di interviste televisive e secondo quanto si preannuncia per il faccia a faccia di stasera nella trasmissione di approfondimento politico "Open". Mentre tra il "professore" e "Vincent" Barba, è proprio in queste ore scambio duro di posizioni e valutazioni politico-amministrative, innescato dall'attacco diretto sferrato dal deputato azzurro anche nei confronti dell'Udc. Non è andato giù a Vincenzo Barba l'apparentamento trasversale per il ballottaggio che vede in campo il partito della Vela di De Marini a braccetto con Schirosi e compagni. Un apparentamento che, per dirla tutta, anche la Sinistra estrema della coalizione pro-Schirosi ha metabolizzato a denti stretti, cedendo poi il paso al "necessario" e prioritario progetto complessivo di rilancio della città.

Ma Barba è andato giù duro e senza mezze misure nelle sue ultime esternazioni: "Purtroppo il patto scellerato tra Schirosi e De Marini ci impone di non guardare per il sottile e di superare le differenze ideologiche per puntare sull'unico candidato che ha realmente a cuore gli interessi dei gallipolini, di tutti i gallipolini e il bene della città. La frettolosa corsa in avanti con cui De Mitri, Capoti e Manno si sono rivolti agli elettori di sinistra e agli ambientalisti, invitandoli, malgrado tutto, a sostenere il candidato di sinistra, ci fa capire che avevamo colpito nel segno: l'accordo con gli interessi ‘palazzinari' di De Marini sta facendo scappare via tante persone perbene che nel centrosinistra non si danno per vinte che i loro candidati, pur di sedersi a Palazzo Balsamo, non abbiano dimostrato alcuna remora morale nel sottoscrivere gli impegni con chi ha dato prova nel passato e continua a darne del fatto che, per lui, il bene comune di Gallipoli è dato, esclusivamente, dal raggiungimento dei propri interessi personali e professionali". Con conseguente invito traversale ai "delusi" della sinistra di optare per l'astensionismo o, guarda caso, sul suo candidato di riferimento, ovvero Giuseppe Venneri.

Metodologia e uno stile che Gino Schirosi e compagni non hanno certo gradito soprattutto per i toni "offensivi" sbandierati anche per mezzo di un volantino distribuito in città. E pronta è arrivata la replica. "I veleni che, a piene mani, vengono disseminati in questi giorni da parte della destra gallipolina hanno l'esclusivo scopo di distrarre l'opinione pubblica da quelli che sono i reali contenuti di una campagna elettorale che ormai volge al termine e che, anziché parlare dei problemi della città e dei cittadini, fa parlare, con un linguaggio scurrile, di offese gratuite, al limite della volgarità" esordisce Schirosi, "e come nel nostro stile e con il massimo rispetto per tutte le persone e le parti politiche, ci sembra opportuno segnalare come le accuse che oggi vengono rivolte all'Udc ed ai suoi esponenti siano poco credibili soprattutto perché avanzate da chi, sino a ieri, ha richiesto ed ottenuto l'appoggio ad una amministrazione di centrodestra, in cinque lunghi anni a guida di Giuseppe Venneri e poi nell'anno successivo a guida di Vincenzo Barba, e solo qualche giorno fa, quando alla stessa Udc è stato richiesto anche l'appoggio per il ballottaggio".

E ancora: "Se richiamo ad interessi particolari ed alla speculazione edilizia deve esser fatto si badi piuttosto al fenomeno della vendita dell'ingente patrimonio comunale e che, con spericolate operazioni tutte interne alla stessa area della destra, hanno visto una strana connivenza tra la mano pubblica che vendeva e soggetti privati, molto vicini agli amministratori, che compravano. Un appello alla coerenza ed alla serietà quindi non guasta. Così come non rendono onore a chi le proferisce le affermazioni tese a denigrare il Partito Democratico e Flavio Fasano, al quale la città ed i gallipolini guardano ancora per quanto di buono fatto negli anni della sua amministrazione e che stride paurosamente con il vuoto più totale regalatoci dagli esponenti della destra gallipolina in questi ultimi anni e con il nuovo dissesto finanziario che le amministrazioni del centrosinistra avevano sanato".

E in conclusione un riferimento alle insistenti voci che vedrebbero in caso di vittoria di Venneri e il Pdl, il ritorno a Palazzo Balsamo di due ex assessori di fiducia dell'ex sindaco Barba. Vale a dire Alessandra Pizzi e Walter Colazzo. Discorsi ovviamente da destinare al confronto dei partiti dopo il voto di ballottaggio, ma che già stuzzicano l'immaginario collettivo. "A proposito di stravaganze" commenta Schirosi, "provi il candidato sindaco Venneri a smentire le voci che circolano insistentemente in città e che danno tra i probabili assessori la ben nota dott.sa Pizzi ed il dott. Colazzo, che nella Giunta Barba hanno ricoperto il ruolo di assessore e vicesindaco. Sarebbe un'ulteriore offesa che i gallipolini non potrebbero tollerare. Io ho già annunciato che la mia squadra degli assessori sarà composta esclusivamente da cittadini gallipolini, direttamente o indirettamente legati alla politica, alla democrazia attiva e partecipata, professionisti seri, esperti, competenti e, soprattutto, integerrimi e affidabili per una gestione oculata della cosa pubblica".

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