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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Neviano

Scontro tra ex An sulla "Cosa nera": Destra di Base congeda gli ex colonnelli

Nell'incontro programmatico dei circoli, con ospite Domenico Nania venuto a caldeggiare la rinascita dell'ex partito finiano, risposta negativa al progetto: "Quanti hanno svenduto la nostra identità facciano due passi indietro"

NEVIANO - Rifare Alleanza nazionale? Il progetto di "nuovo" soggetto nella riproposizione di un modello passato non convince, o meglio convince a metà, Destra di Base, che, dinanzi alla riunione degli ex colonnelli finiani storce il naso e, come recita la risposta di un famoso quiz televisivo, "ringrazia e rifiuta l'offerta". Nella sostanza è questo l'esito dell'incontro a Neviano, organizzato dall'associazione politica culturale, diventata movimento regionale, che conta sulla partecipazione di migliaia di simpatizzanti della destra storica.

Un incontro alternativo all'happening leccese, caratterizzato dai "distinguo di Crosetto (come sottolineano gli stessi militanti di Ddb) e dalla presenza di molti protagonisti del disfacimento della destra stessa, assimilata nel modello berlusconiano: "An si può riproporre - precisano - ma solo a patto che i colonnelli facciano non uno, ma due passi indietro". Alla conferenza programmatica dei circoli "Destra di Base", è intervenuto anche l'ex senatore Domenico Nania per illustrare il progetto di costruzione del nuovo partito scaturito dalla riunione leccese, che ha dovuto fare i conti con lo stato d'animo della base militante. E sono state scintille.

Soprattutto da quelli che oggi si ritrovano fuori dal governo, dal Parlamento, senza poltrone di prestigio e senza ruoli istituzionali. In una sala gremita di militanti e dirigenti locali e provinciali ex aennini, Nania, ha quindi illustrato il progetto di riunificazione della Destra italiana targato Alemanno, Storace, Menia, Urso, Viespoli, Nania ed altri. Adriano Napoli, coordinatore regionale dei circoli DdB della Puglia, ha, d'altro canto, chiarito che gli ex colonnelli di An non siano più credibili politicamente; Nania ha provato ad interromperne la durissima requisitoria, dando avvio ad una "arringa" difensiva a sostegno della propria proposta e scatenando un acceso e durissimo dibattito in sala.

L'ex senatore, infatti, ha ribadito la necessità di superare il passato e di cogliere l'occasione per evitare l'isolamento politico. Ma il modello, nella riunione, è stato sonoramente bocciato assieme all'appello all'unità ( casualmente lanciato a pochi mesi dalle prossime europee): per i circoli Destra di Base, gli ex leader si sono mostrati incapaci di rappresentare idee e valori di identità politica. "Nessuna 'cosa nera' o nuova An - dichiarano - può nascere con noi se ad organizzarla e gestirla ci saranno sempre gli stessi personaggi che, con Fini, hanno svenduto e disperso il patrimonio morale, umano, politico ed elettorale di An, che in molta parte proveniva dal Movimento Sociale Italiano".

"Non vogliamo 'rottamare' nessuno - ribadiscono -, ma chi ha avuto ruoli di capo corrente o di governo in quota ad An oggi deve fare non un passo indietro ma due. Solo dopo aver fatto mea culpa pubblicamente e dopo che avranno rinunciato ad ogni carica decisionale, potranno sedersi con noi a progettare qualcosa di concreto, ma sempre con ruoli consultivi e mai di controllo o di gestione". Intelligenti pauca.

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