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Politica Gallipoli

Scossone dopo il varo del Minerva bis. Il capogruppo Fiore lascia l’Udc

La consigliera Caterina Fiore in rotta di collisione con le scelte di Ruggeri sull’esecutivo passa al Gruppo Misto e si allontana da Minerva

GALLIPOLI -  Nuovi assetti e riposizionamenti annunciati nelle file della maggioranza del sindaco Stefano Minerva dopo il caro della nuova giunta comunale di Palazzo Balsamo. Lo strappo sancito nel mese scorso con la referenza politica cittadina dell’Udc che ha portato alle dimissioni dell’ex assessore al Turismo, Emanuele Piccinno, si riverbera anche sugli scranni dell’assise comunale dove oggi il capogruppo dello scudo crociato, Caterina Fiore, ha formalizzato l’abbandono del gruppo consiliare dell’Udc per aderire al gruppo misto già costituito dai consiglieri Vincenzo Piro e Tony Piteo.

Un abbandono quello della Fiore già ventilato da tempo dopo l’episodio della lite con i vigili urbani e lo stesso sindaco Minerva e che nonostante il tentativo di ricucitura avanzato dalla consigliera ha visto sempre più lacerarsi il rapporto di fiducia e collaborazione con la maggioranza. Ultimo passaggio quello dell’avvicendamento nella nuova giunta da parte del sindaco Minerva che in quota Udc ha visto la nomina dell’assessore Angelo Mita, condivisa a quanto pare dal referente regionale del partito Totò Ruggeri, ma non riconosciuta di contro dai due massimi esponenti cittadini del partito, Piccinno e Fiore. Da qui, dopo le dimissioni dell’ex assessore, anche la presa di distanze del capogruppo Udc che continuerà comunque la sua carica istituzionale nel gruppo misto, ma con evidente “opposizione” al Minerva bis.      

“Rendo noto alla cittadinanza e ai miei elettori tutti che da questo momento e, dopo attenta e travagliata riflessione, lascio l'Udc, partito in cui ero stata eletta e del quale ero capogruppo in consiglio comunale” annuncia oggi Caterina Fiore, “le divergenze politiche, ma soprattutto quelle comportamentali del suo massimo rappresentante regionale, Salvatore Ruggeri, che contro ogni etica politica trattava direttamente con il sindaco Minerva la nomina di un assessore a noi sconosciuto e per altro neanche residente a Gallipoli, mi hanno indotta anche nell'interesse della città, a trasmigrare nel Gruppo Misto con la ferrea volontà di presenziare ad ogni attività del consiglio comunale, contribuendo come sempre alla crescita della mia città anche se i miei suggerimenti sono spesso stati disattesi. Spero che quanto prima la città si accorga verso quale deriva è stata indirizzata”.

L’Udc gallipolina continua dunque a perdere pezzi importanti del suo scacchiere politico. Al momento in consiglio comunale resta solo la rappresentanza della consigliera Federica Portolano, entrata nell’assise in qualità di prima dei non eletti dopo la nomina, nel luglio del 2016, di Emanuele Piccinno in qualità di assessore. Anche per lei però c’è chi preannuncia un imminente passaggio di consegne. Secondo l’ex candidato sindaco del centrodestra Sandro Quintana, anche lui negli scorsi anni in rotta di collisione con l’asse Ruggeri, la consigliera Portolano avrebbe già abbandonato anche l’Udc per passare nella lista civica Gallipoli Democratica che pur presente nelle elezioni comunali non ha espresso alcun consigliere eletto.                    

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