Si sprecano le parole di Minerva a favore del SI del 17 Aprile. Per coerenza con ciò che professa dovrebbe dimettersi dal suo partito che fino a ieri lo ha visto dirigente nazionale dei giovani democratici. Darebbe così un segnale di coerenza concreto, e non di propaganda per le amministrative, contro il suo partito, il PD, che ha concepito il decreto Sblocca Italia, il provvedimento più anti-ambientalista della storia che dice sì alle trivellazioni e snellisce l'iter burocratico per l'apertura dei pozzi petroliferi, il partito che fa campagna referendaria per l'astensione al voto e che ha nominato nella squadra di governo un Ministro Dell'Ambiente e Della Tutela Del Territorio e Del Mare che ha dichiarato che se si recherà alle urne voterà NO. Come fa, Minerva, a dichiarare credibilmente che la lotta ambientale sarà il "pilastro" della sua campagna elettorale ma rappresentare, contemporaneamente il partito che prevede, entro pochi anni, il raddoppio della produzione di petrolio in Italia? Come fa, altre si, a sostenere che porterà avanti la sua battaglia "in collaborazione con realtà operanti anche a livello nazionale?" quando il Governo a guida PD ha impostato l'orientamento energetico del Paese tramite lo sfruttamento delle fonti fossili, scoraggiando e sfavorendo gli investimenti nelle rinnovabili? Per coerenza, Minerva si dimetta dal PD. O neppure una sillaba sarà credibile.

Attivisti Meetup Movimento 5 Stelle Gallipoli