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Primarie, dove ci si registra, dove si vota. Seggi e uffici in tutto il Salento

Ultime battute in vista del primo turno di domenica 25 per la scelta del candidato di centrosinistra. In provincia pronti 84 seggi: dodici comuni accorpati al centro più vicino. Promemoria per partecipare alla consultazione

LECCE – La macchina organizzativa del centrosinistra, e soprattutto del Partito democratico che è il riferimento principale della coalizione, si accinge alla stretta finale. Domenica infatti si svolgerà il primo turno delle elezioni primarie per la scelta del leader del centrosinistra e, se da una parte è politicamente importante l’esito che si avrà, dall’altra non lo sarà da meno la partecipazione. Il timore è che ci possa essere un calo evidente rispetto al trend consueto – le primarie hanno sempre creato entusiasmo e mobilitazione –, anche se i dati registrati questa settimana, hanno fatto sapere i coordinatori di Italia Bene Comune, lasciano sperare in un recupero.

Sarebbero del resto già diecimila le registrazioni effettuate presso gli uffici elettorali allestiti a Lecce e provincia, ma soprattutto on line sull’apposito sito dove è possibile accelerare la procedura con la stampa del modulo che poi dovrà solo essere validato prima del voto.L’obiettivo, nel Salento come in Puglia e in Italia, è quello di non sfifurare rispetto alle precedenti consultazioni di coalizione: è chiaro che considerato il momento storico, il disincanto verso la politica e il “fantasma” dell’astensionismo, una flessione è stata messa in preventivo. Tutto sta a vedere di quanto sarà.

Il Pd e gli altri partiti della coalizione hanno messo in campo, nel Salento, un piccolo esercito formato da 340 volontari, il cui lavoro ha consentito di allestire uffici elettorali e seggi in quasi tutta la provincia. Oltre a Lecce, dei 96 comuni del territorio, ben 84 avranno il loro seggio. Dodici – Arnesano, Bagnolo del Salento, Carmiano, Castrì, Castro, Giurdignano, Minervino, Palmariggi, Spongano, Surano, Tiggiano, Vernole – sono stati accorpati al paese più vicino.

Dove_registrarsi

Dove_votare

Nella conferenza stampa tenuta presso la sede provinciale del Pd i coordinatori di Italia Bene Comune – Marco Bramato per il Pd, Sergio Tolomeo per Sel e Walter Marangio per i socialisti – hanno ribadito che la procedura non è poi diversa da quella consueta: la registrazione – previa identificazione dell’elettore, come sempre è avvenuto – può essere fatta direttamente nella sede del seggio, dove saranno organizzate apposite postazioni. Farlo negli uffici elettorali – aperti nei vari comuni fino alle 20 di sabato - consentirà semplicemente di fare una sola, eventuale, fila, quella all’urna ed è stata una facilitazione offerta questa volta grazie ad un ulteriore sforzo organizzativo. Chiarire questo aspetto prima avrebbe permesso di non lasciare che molti elettori, timorosi che la registrazione fosse una procedura complicata e costituisse di per sé l’iscrizione al Pd – ché di questo si è trattato -, non si facessero scoraggiare.

Se nessuno dei cinque candidati in corsa – Vendola, Puppato, Tabacci, Renzi e Bersani – dovesse ottenere il 50 per cento più uno dei voti, il 2 dicembre ci sarà il ballottaggio tra i due più votati. Per questo gli elettori, al momento della registrazione, riceveranno un certificato di elettore di centrosinistra (che non implica alcuna "marchiatura") con due tagliandi.

Per votare bisogna portare con sé un documento di identità, la tessera elettorale e il certificato di elettore del centrosinistra. Possono farlo, dalle 8 alle 20 di domenica, i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni al 25 novembre, i cittadini europei residenti in Italia, e quelli di altri paesi in possesso di permesso di soggiorno e carta di identità.

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