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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Cavallino

SeL boccia l’amministrazione: “Un ufficio di collocamento”

Il segretario cittadino, a Cavallino, dei vendoliani, punta il dito contro le dimissioni dell'ex assessore Lementini, destinato all'ufficio tributi del comune: "Indispensabile verificare la presenza di altre figure idonee"

CAVALLINO - “L’amministrazione comunale come l’ufficio di collocamento. Peccato che a collocarsi siano sempre i soliti fortunati o nati con la camicia bianca”: con queste parole esordisce in una nota ufficiale Pierluigi Luperto, coordinatore cittadino di Sinistra ecologia e Libertà a Cavallino, in riferimento alla vicenda delle dimissioni di Fabrizio Lementini da assessore della giunta comunale e dal consiglio.

Luperto ricorda come fin da subito l’atto avesse arrecato “qualche perplessità”, per la considerazione che risultasse “strano” che il più votato della lista Gorgoni lasciasse l’incarico, “a suo dire – precisa il coordinatore di SeL - per aver trovato lavoro al Nord, o meglio per, ‘motivi familiari’. Motivi se fondati rispettabilissimi”. “Ma alla luce di quanto appreso in questi giorni – prosegue -, pare che le dimissioni come per magia si siano trasformate in una discrezionale assunzione presso l’ufficio tributi del Comune di Cavallino”.

“Come dire, scomparso l’assessore è comparso l’esattore – ironizza Luperto -, il tutto nella totale trascuratezza da parte dell’amministrazione nei confronti dei propri cittadini. Perché se è vero come dice Lombardi che questo incarico fosse indispensabile per la grossa mole di lavoro che il comune ha accumulato, causa i pensionamenti di molti dipendenti, era ugualmente indispensabile, a mio modo di vedere, il fatto di verificare in paese se ci siano altre persone idonee al tipo di incarico”.

Luperto chiede direttamente a Lementini: “Se i problemi famigliari sono quelli della ricerca del posto fisso, sappia, come credo che lei ha modo di sapere anche dalla sua esperienza amministrativa, che questi sono i problemi di un bel po’ di famiglie”: “A me – precisa il segretario cittadino di SeL - personalmente è sembrato più dare un’aggiustata a quello che gli elettori avevano stravolto, trovando una sistemazione per Lementini, forse un po’ deluso dopo l’ottimo risultato per non avere molta voce in capitolo, e dando modo al rientro in consiglio dell’ex presidente Boccadamo, il grande deluso della scorsa tornata elettorale, nel totale disinteresse nei confronti degli elettori di Lementini, che oggi forse si sentono orfani del loro punto di riferimento in consiglio”.

“E così – conclude - nonostante la crisi sia precipitata sulle nostre spalle, ma soprattutto nella vita reale di milioni di famiglie, tutto questo non sembra intaccare le casse comunali, che a mio modo di vedere dovrebbero risparmiare risorse in modo da abbassare le tasse ai cittadini e non aumentandole come è successo di recente, con la Tarsu e gli oneri di urbanizzazione”.

 

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