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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Santa Cesarea Terme

Sequestro a Porto Miggiano, Piconese interpella la commissione ambiente

Il consigliere provinciale Pd, alla luce delle vicende giudiziarie di ieri, chiede la convocazione dell’organismo interno a Palazzo dei Celestini: “Occorre verificare se le prescrizioni nelle autorizzazioni sono state rispettate”

LECCE - A marzo 2012, il gruppo Pd aveva chiesto la convocazione della Commissione consiliare  ambiente, per avere chiarimenti su come stessero procedendo i lavori di consolidamento del costone roccioso in località di “Porto Miggiano”, nel territorio del Comune di Santa Cesarea Terme.

In merito a tale opera la Provincia di Lecce aveva rilasciato la valutazione di incidenza ambientale e concesso l’autorizzazione per l’immersione in mare dei materiali inerti, geologici e manufatti, nonché la movimentazione dei fondali marini (art. 109 disegno Lgs 152/2006).

Il consigliere provinciale del Pd, Salvatore Piconese, spiega: “La predetta articolazione consiliare si è tenuta il 14 aprile 2012 e si è conclusa con l’invito al presidente, Francesco Bruni, di programmare un sopralluogo in situ che, peraltro, non è mai avvenuto”.

Negli ultimi giorni la magistratura leccese, decidendo di accendere un faro su come si sia proceduto per realizzare l’intervento in questione, ha apposto i sigilli sull’intera area interessata dai lavori: “Alla luce dei suddetti provvedimenti giudiziari – chiarisce Piconese - la Provincia di Lecce, portatrice dell’interesse pubblico, ha l’incombenza di verificare se le prescrizioni dettate nelle autorizzazioni sopra descritte siano state rispettate”.

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