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Politica Rudiae / Via Don Bosco

Durante i controlli sulla differenziata spuntano alimenti destinati agli aiuti umanitari

L’ennesimo episodio nel pomeriggio, nei pressi di una campana per la raccolta del vetro in via Don Giovanni Bosco, in città. Un operatore ecologico ha aperto un sacchetto e ha rinvenuto scatolame contenente legumi, destinato ai bisognosi ma abbandonato. L’assessore Guido invita alla realizzazione di una “anagrafe per i cittadini poveri”

LECCE  - Il personale del Comune di Lecce era lì, nei pressi di una campana per la raccolta del vetro, per effettuare dei controlli sulla differenziata. Ma un operatore ecologico della Monteco, che si trovava in via Don Bosco, nei pressi della stazione, assieme alla polizia locale e all’assessore Andrea Guido, ha scorto un sacchetto diverso dagli altri. Lo ha aperto per una verifica e dentro vi ha trovato decine di scatole di legumi e altre provviste non commerciali, ma destinate agli aiuti umanitari.

La scadenza di questi prodotti, fissata per il mese di giugno del 2016, non giustifica un gesto simile. Non di certo il primo episodio simile nel quale si imbattono gli operatori della nettezza urbana in città. Casi analoghi si sono verificati anche nei mesi scorsi e che si sono ripetuti anche oggi. “Un atto deplorevole ed incivile che a mio avviso andrebbe perseguito penalmente” lo ha definito l’assessore alle Politiche ambientali di Palazzo Carafa, Andrea Guido.11934980_730406893759986_4050038102869215981_n-2

“Manca il controllo su chi materialmente  gestisce il materiale destinato ai bisognosi. Sarebbe necessario realizzare una sorta di anagrafe delle persone che necessitano di aiuti, così come hanno fatto alcune associazioni di volontariato, per avere un elenco immediato a cui destinare le provviste, senza disperderle con spreco e insensibilità”.

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