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Servizi sociali, Portolano striglia l’assessore: “Poco dialogo, Mita ha fallito”

Dai banchi della maggioranza la consigliera, ex Udc, e ora nella civica Gallipoli Democratica contesta l’operato e il mancato raccordo con il referente della giunta del Minerva bis

GALLIPOLI - C’è un filo di tensione sui banchi della maggioranza del sindaco Stefano Minerva che riverbera nel settore dei Servizi sociali dove l’operato e soprattutto il raccordo dell’assessore al ramo, Angelo Mita, viene posto in discussione dalla consigliera comunale, ex Udc, e ora nelle file della civica Gallipoli Democratica, Federica Portolano. Mancanza di ascolto, presenza e risolutezza sono alcuni dei richiami rivolti dalla consigliera della maggioranza nei confronti dell’assessore comunale nominato nell’ambito del varo del Minerva bis dell’agosto del 2018 e che avrebbe dovuto essere anche il referente in giunta dei centristi.

Nonostante il lavoro portato avanti dal delegato del sindaco sui temi del “Benessere”, politiche sociali, piano di zona, sanità, welfare e pari opportunità, qualcosa non deve essere andato per il verso giusto nell’ambito della comunicazione amministrativa e politica tra Mita e la consigliera ex espressione dell’Udc a quanto lamenta la stessa Portolano che conferma comunque il suo pieno sostegno all’amministrazione e soprattutto al primo cittadino.

“A distanza di quasi quattro anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione e trascorsi quasi due anni dal rimpasto della giunta comunale, in quanto parte integrante della maggioranza, intendo portare a galla, seppure con rammarico, la situazione politica interna, non più tollerabile, che da tempo sussiste” attacca la Portolano, “confermando la piena fiducia riposta nel sindaco Stefano Minerva, sia quattro anni fa che successivamente nel momento del rimpasto, rafforzando ad oggi quello che è il legame politico e il sentimento di stima che mi associa al primo cittadino, è ora di pretendere, in un periodo politicamente delicato, di più da chi, due anni fa, ha avuto la piena fiducia da parte della sottoscritta. È ora cioè di chiedere all’assessore Angelo Mita, presenza, ascolto, pazienza, risolutezza”.

Un riferimento preciso quello della consigliera che rinnova la volontà di supportare pienamente l’azione politico-amministrativa messa in atto dal sindaco e dalla maggioranza di cui fa parte in maniera integrante e attiva. Ma che striglia duramente e stigmatizza l’operato dell’assessore Mita con un chiaro giudizio in negativo. “È altresì palese la mancanza di impegno e di buona volontà dell’assessore in questione che, ahimè, condanna l’intero operato dell’amministrazione” affonda la Portolano, “sento doveroso sottolineare, nel profondo rispetto dei cittadini gallipolini che nel giugno del 2016 hanno riposto in me la propria fiducia, che all’interno di un tavolo politico è quanto mai necessario avere un portavoce in linea con la nostra politica, forza d’animo in grado di ascoltare i problemi e le necessità di un elettorato che ad oggi sembra essere invisibile, a causa di un assessore assente, incapace di porsi da intermediario politico tra la cittadinanza e le forze istituzionali”.

“L’incapacità comunicativa dell’assessore Mita” conclude caustica la consigliera, “tappa le ali ad una parte di elettori a cui vengono negati i diritti: è ora di avere indietro la fiducia riposta in passato e di instaurare un dialogo che vada oltre ogni superbia e incapacità. Gestire i servizi sociali in una città così importante vuol dire costruire progetti di inclusione che diminuiscano le disparità sociali e siano capaci di aumentare il livello di felicità dei nostri concittadini: ritengo che in questo l’assessore Mita abbia fallito”. Un giudizio quasi impietoso e che mette politicamente in discussione la figura dell’assessore Mita che avrà modo di poter sconfessare le accuse a lui rivolte e di confrontarsi direttamente anche con il primo cittadino.    

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