“Servizio rifiuti, gravi lacune della ditta”. Gallipoli Futura chiede sopralluogo alla Asl
I consiglieri Fasano e Cataldi hanno inoltrato una segnalazione al sindaco Minerva e al Servizio d’igiene e sanità pubblica per contestare le criticità della raccolta differenziata e dello stoccaggio dei rifiuti. Riunione per scongiurare lo sciopero di sabato
GALLIPOLI - Mentre la percentuale della raccolta differenziata supera la soglia del 70 per cento, nel mese di giugno, sul servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio di Gallipoli da parte del raggruppamento delle imprese dell’Aro 11 guidato dalla Gial plast srl, piovono ancora pesanti critiche sul rispetto delle norme contemplate nel relativo capitolato d’appalto. A puntare ancora il dito contro i ritardi e l’inadeguatezza della raccolta differenziata giornaliera e anche sulle condizioni igieniche dei mezzi e sui metodi di stoccaggio dei rifiuti in città sono stati i consiglieri comunali di Gallipoli Futura, Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi, che inoltrato in queste ore una segnalazione al sindaco Stefano Minerva e soprattutto ai responsabili territoriali del Servizio d’igiene e sanità pubblica della Asl di Maglie e Gallipoli.
Una nota circostanziata nella quale i due consiglieri dell’opposizione (che da tempo hanno chiesto anche la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc sul servizio reso dalla Gial Plast e sul nodo dei licenziamenti), hanno chiesto una verifica urgente e un sopralluogo per appurare le carenze e la situazione di criticità ambientale da loro denunciata. Secondo i consiglieri Fasano e Cataldi, e in base a quanto vergato nella missiva, l’intervento del primo cittadino e degli ispettori della Asl si rende ormai necessario per valutare quella che definiscono “la grave emergenza igienico-sanitaria presente su tutto il territorio urbano, resa ancora più grave da quando si è voluto iniziare, con metodo tribale, la raccolta differenziata”.
Da qui i consiglieri di Gallipoli Futura passano ad elencare e denunciare la serie di inefficienze rilevate e sulle quali chiedono un intervento urgente al fine di porre fine a quello che continuano a ritenere un “evidente servizio indecoroso e antigienico”. Nel dettaglio, nella segnalazione posta all’attenzione delle autorità sanitarie del territorio, Fasano e Cataldi evidenziano almeno cinque nervi scoperti che testimoniano l’inefficacia del servizio svolto dalla ditta di igiene urbana.
“E’ impossibile non vedere l’enorme presenza di vegetazione spontanea che da mesi cresce rigogliosa in tutti i punti della città, laddove poi si annidano insetti e scarafaggi” scrivono i consiglieri, “così come i giorni stabiliti per la raccolta, specialmente per vetro e cartoni, sono palesemente insufficienti tanto più in estate e principalmente in zone urbane ad alta presenza antropica quali Baia Verde, zona Lido San Giovanni, Rivabella, Lido Conchiglie, ed ancor prima presso l’ospedale civile che vede sempre un accumulo per giorni di vetro, carta e plastica. E ancora si deve procedere ad una costante verifica della pulizia dei mezzi impiegati dopo aver verificato, come da capitolato, che gli stessi siano di nuova immatricolazione” denunciano altresì i consiglieri, “così come lo stoccaggio da un automezzo ad un altro dei rifiuti avviene in aree urbane, come Giudecca e zona Stadio, con caduta di percolato e rifiuti sulla pubblica via tutto ciò con evidente crisi igienica. E anche i locali della sede dell’azienda sono usati per lo stoccaggio rifiuti ed il percolato coperto con terra di tufo versata sopra con una pala”. Per tutto questo i consiglieri di Gallipoli Futura hanno chiesto il sopralluogo urgente soprattutto da parte della Asl e l’adozione di misure idonee ad eliminare le criticità, anche igieniche e sanitarie, legate al servizio. Il Comune da parte sua già nel mese scorso aveva già inflitto una sanzione pari a dieci mila euro in merito ai disservizi riscontrati nel mese di aprile in merito al nuovo servizio della differenziata e della pulizia ritardata dell’area mercatale. Dopo oltre tre mesi il servizio è migliorato per alcuni aspetti, ma evidenzia ancora queste criticità che vista l’affluenza turistica dovrebbero quanto prima essere appianate. Per domani mattina intanto il sindaco Stefano Minerva ha convocato una riunione urgente in municipio, alla quale ha invitato sindacati, i sindaci dell’Aro11, e i responsabili delle ditte Gial Past e Colombo Biagio, nonché il commissario giudiziario che controlla la società tavianese in seguito alla interdittiva antimafia poi sospesa dal tribunale, per affrontare la vicino la questione dello sciopero dei lavoratori del comparto di igiene ambientale già disposto per sabato 13 luglio.