"Si elegge il sindaco, ed ecco i leader nazionali..."

"Eccoli che arrivano : Berlusconi, D'Alema, Fini, pronti a cercare di confondere le idee agli elettori leccesi, i quali, però, non cadranno nel tranello". Wojtek Pankiewicz, candidato sindaco per il centro moderato, spara a destra e a manca verso i leader nazionali che nelle prossime ore verranno a Lecce in appoggio di Paolo Perrone e Antonio Rotrundo.

"Quelle del 27 e 28 maggio non sono le elezioni politiche - dice Pankiewicz - e ci saranno altre occasioni per decidere se mandare o non mandare a casa Prodi (il riferimento è anche alla visita di Gasparri, Ndr.). Si tratta di elezioni amministrative, non si decide chi deve governare a Roma, ma si deve eleggere il sindaco di Lecce. Cioè, dobbiamo scegliere la persona che ci sembra più forte, credibile, autorevole per guidare nei prossimi cinque anni la nostra città".

"Il centro moderato - spiega ancora Pankiewicz - si è costituito per rispondere a quella grande voglia di centro che c'e' in Europa, in italia ed anche a Lecce. Siamo noi la vera novità che può far riconciliare i cittadini con la politica e con le istituzioni, di fronte a questa irrimediabile crisi del centrosinistra e del centrodestra. Oggi Lecce, dopo dieci anni di governo Poli-Perrone, è una città offesa e imbruttita dai pali neri del filobus e dalla sporcizia, con due rotatorie che rendono infernale il traffico e lo smog, priva di servizi sociali, di spazi verdi, piste ciclabili, impianti sportivi. ci sono diffuse sacche di disoccupazione giovanile, povertà ed emarginazione nelle periferie abbandonate. il cittadino non viene mai ascoltato consultato e si vede piovere dall'alto l'ecomostro di 14 piani in via cicolella, il cimitero sulla via delle Cesine, estemporanei progetti di parcheggi sotterranei".