Soccorso a mare e tutela ambientale, ora c'è il gommone
L'amministrazione ha acquistato un battello equipaggiato con tutti i dispositivi necessari per le emergenze in acqua. Svolgerà anche attività di prevenzione e controlli sulla pesca a strascico
LECCE - Non sarà spettacolare come i mezzi nautici di pronto intervento stile Baywatch, ma ha tutta l'impressione di essere altrettanto efficiente. Il nuovo gommone dell'amministrazione comunale di Lecce è stato presentato questa mattina in piazza Sant'Oronzo dal vice sindaco e assessore all'Ambiente, Gianni Garrisi, e dal consigliere con delega alla Protezione civile, Walter Liaci. Il natante svolgerà allo stesso tempo compiti di soccorso alle persone e di vigilanza ambientale, per scongiurare gli sversamenti illegali nelle acque del litorale leccese.
Il battello pneumatico, del costo di 15 mila euro, può trasportare fino a otto persone ed è dotato con tutti i dispositivi all'avanguardia. Gps per la ricerca dei dispersi, ecoscandaglio di ultima generazione, defibrillatore e collegamento con il 118. Lo ha fornita la ditta Nautica Mangè di Vernole. L'insolito "varo" odierno, in una caldissima piazza Sant'Oronzo, sarà presto seguito da quello effettivo: il servizio sarà infatti attivo dal 30 di luglio e per tutto il mese di agosto. Le ispezioni ambientali saranno giornaliere, mentre il servizio di soccorso e salvataggio organizzato sulle spiagge delle marine del capoluogo entrerà in funzione nei giorni festivi e pre-festivi.
Importante il raccordo con le attività di terra. In tutte le località sono infatti in funzione presidi della protezione civile e postazioni sanitarie allestite con la Asl. "Per questa iniziativa abbiamo lavorato in funzione di un sistema - ha spiegato Liaci - per rendere l'assistenza e il soccorso sempre più efficienti". Alla conferenza erano presenti il dirigente del settore Ambiente, Fernando Bonocuore, il coordinatore degli ispettori ambientali, Cataldo Cannillo e il responsabile operativo della Protezione civile, Gaetano Lipari.
Oltre agli ispettori, saranno impegnati nei pattugliamenti i componenti delle associazioni "Sea Guardians", "Tecnica", "N.I.R.". Il servizio di soccorso e vigilanza agirà a supporto degli organi che hanno competenza istituzionale sulle attività in mare, come la guardia costiera, ma vuole rappresentare - ha specificato Liaci - "anche una concreta azione di prevenzione". Particolare attenzione, dal punto di vista dell'assessore Garrisi, sarà dedicata a scongiurare il fenomeno della pesca a strascico. "E' stato così completato - ha detto l'amministratore comunale - il progetto che ha dato vita durante lo scorso inverno all'istituzione degli ispettori ambientali e del relativo ufficio che si completa oggi con l'affidamento delle attività di tutela e di difesa dell'ambiente marino e costiero".
Il battello pneumatico, del costo di 15 mila euro, può trasportare fino a otto persone ed è dotato con tutti i dispositivi all'avanguardia. Gps per la ricerca dei dispersi, ecoscandaglio di ultima generazione, defibrillatore e collegamento con il 118. Lo ha fornita la ditta Nautica Mangè di Vernole. L'insolito "varo" odierno, in una caldissima piazza Sant'Oronzo, sarà presto seguito da quello effettivo: il servizio sarà infatti attivo dal 30 di luglio e per tutto il mese di agosto. Le ispezioni ambientali saranno giornaliere, mentre il servizio di soccorso e salvataggio organizzato sulle spiagge delle marine del capoluogo entrerà in funzione nei giorni festivi e pre-festivi.
Importante il raccordo con le attività di terra. In tutte le località sono infatti in funzione presidi della protezione civile e postazioni sanitarie allestite con la Asl. "Per questa iniziativa abbiamo lavorato in funzione di un sistema - ha spiegato Liaci - per rendere l'assistenza e il soccorso sempre più efficienti". Alla conferenza erano presenti il dirigente del settore Ambiente, Fernando Bonocuore, il coordinatore degli ispettori ambientali, Cataldo Cannillo e il responsabile operativo della Protezione civile, Gaetano Lipari.
Oltre agli ispettori, saranno impegnati nei pattugliamenti i componenti delle associazioni "Sea Guardians", "Tecnica", "N.I.R.". Il servizio di soccorso e vigilanza agirà a supporto degli organi che hanno competenza istituzionale sulle attività in mare, come la guardia costiera, ma vuole rappresentare - ha specificato Liaci - "anche una concreta azione di prevenzione". Particolare attenzione, dal punto di vista dell'assessore Garrisi, sarà dedicata a scongiurare il fenomeno della pesca a strascico. "E' stato così completato - ha detto l'amministratore comunale - il progetto che ha dato vita durante lo scorso inverno all'istituzione degli ispettori ambientali e del relativo ufficio che si completa oggi con l'affidamento delle attività di tutela e di difesa dell'ambiente marino e costiero".