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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Nardò

Sostegno Mellone a Emiliano, barricate dal Pd: “Non inquinate il voto”

Continua a far discutere l’appello. E A Gallipoli, oltre a Minerva, sostegno al governatore da Guglielmetti e da Sandro Quintana

NARDO’ –  Il primo cittadino di Nardò, Pippi Mellone, continua ad “andare oltre” i rigidi steccati della partitocrazia, e senza troppe remore ha invocato la mobilitazione in favore del governatore di Puglia, Michele Emiliano, nel confronto congressuale in casa del Pd che vedrà la celebrazione delle elezioni primarie del partito il 30 aprile prossimo.

Mellone ha chiesto ad una parte del  suo cospicuo corpo elettorale di votare per Emiliano alle primarie del Pd con un appello notificato in rete ai suoi sostenitori e contatti di whatsapp e con una nota ufficiale nella quale ha esplicitato le ragioni della sua scelta volta a consolidare il feeling amministrativo che da tempo sta legando l’attuale sindaco di Nardò con il presidente della Regione. Una sortita quella di Mellone anticipata da alcuni manifesti fatti affiggere qualche giorno addietro sulle plance cittadine per ringraziare il governatore e candidato alle primarie del Partito democratico (con Renzi e il già ministro Orlando) per aver sbloccato la situazione relativa alla rete di depurazione e all’eliminazione dello scarico a mare delle acque reflue lungo la costa di Torre Inserraglio.

Un’alleanza trasversale, ma palesata alla luce del sole, quella di Mellone con Emiliano che continua a generare dure reazioni e forte dissenso in casa dei Partito democratico e dopo la presa di posizione critica di Sergio Blasi e Teresa Bellanova anche il deputato Salvatore Capone e il circolo Pd di Nardò con il segretario Rino Giuri e i consiglieri Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione hanno stigmatizzato l’ultima sortita del sindaco Mellone e invitato senza mezzi termini gli esponenti della destra salentina ad astenersi “da possibili contaminazioni e ingerenze” nel voto per le primarie del Pd.                              

“Il messaggio inviato dal sindaco di Nardò, Pippi Mellone, a sostegno del candidato alla segreteria nazionale Pd, Michele Emiliano, si commenta da solo, ma autorizza tutti noi a valutarlo per quello che è. Un’indebita ingerenza in una dinamica delicata, ma anche un esplicito riferimento a una partita di scambio: sostenere il presidente della Regione nella corsa alla segreteria nazionale per averne benefici in cambio come amministrazione cittadina. Di più: farselo amico, anzi ‘nostro’. Diciamo pure un autogoal clamoroso” è il commento ruvido di Salvatore Capone.

Che aggiunge: “Non sono più sindaco da tempo, ma se lo fossi mi sentirei offeso.  Perché da questo viene il rischio di una ben strana deriva annunciatasi proprio nelle amministrative di Nardò. Non è questa la politica che ci chiedono i cittadini” conclude il deputato Pd, “né è questa l’amministrazione della cosa pubblica che può garantire tutti, ma proprio tutti, i cittadini pugliesi, tutti ma proprio tutti gli iscritti e gli elettori del Partito democratico”. Messaggio chiaro ed inequivocabile anche quello esternato dal gruppo Pd di Nardò che nella mattinata di ieri ha convocato anche una conferenza stampa urgente per fare subito chiarezza e sgomberare il campo sulle ultime notizie rimbalzate già in rete e oggi sulla stampa dopo l’iniziativa avanzata da Mellone. Per Rino Giuri, Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione la questione va subito “depurata” sul nascere: il voto congressuale, seppur libero e aperto a tutti, è riservato esclusivamente a chi comunque si riconosce negli ideali del Partito democratico e chi va a votare, riconoscendosi in quegli ideali, sottoscrive un documento impegnandosi a diventare un futuro elettore del Pd.

Chi vuole  invece “utilizzare il nostro congresso come un banco di prova per dimostrare la propria forza da noi non è gradito” hanno detto esplicitamente i rappresentati del Pd di Nardò. E  va anche oltre il consigliere comunale e componente della direzione Pd di Puglia, Lorenzo Siciliano: “L'estrema destra sta cercando di inquinare il voto delle primarie del Pd che si terranno domenica prossima” accusa il consigliere, “per questo ieri mattina abbiamo convocato una conferenza stampa urgente perché ritengo che questi tipi di sostegni alla candidatura di Michele Emiliano rappresentano chiaramente l'apporto che intende offrire al Partito democratico l'attuale presidente della Puglia. Fa specie leggere, nell'invito al voto per Emiliano da parte di Mellone, che il presidente della Regione Puglia abbia avuto un occhio di riguardo per Nardò e che dunque in virtù di questo ci si debba impegnare per sostenerlo nella sua scalata al Pd” aggiunge Siciliano, “confondendo l'imparzialità che il governo della Regione dovrebbe riservare alle comunità pugliesi con il voto delle primarie.

In quanto dirigenti ed amministratori del Partito democratico, noi, abbiamo il dovere di tutelare le primarie del nostro partito, della nostra gente, soprattutto per rispetto della storia di chi in questo partito ci crede e ci milita da anni” conclude il consigliere Siciliano, “e con sacrificio lo difende quotidianamente da attacchi ingenerosi da parte di chi, oggi, vuole usare le primarie come ricambio di favore per quell'occhio particolare, che risuona tristemente come un pugno nello stomaco di chi crede che il governo di una Regione debba essere imparziale nei confronti di tutti i territori della Puglia”.

Anche dall’associazione di Nardò Bene Comune è arrivata una riflessione sulle ultime dinamiche sull’asse Mellone-Emiliano in via di consolidamento. Ma per il sodalizio neretino non c’è da stupirsi più di tanto: “per quanto riguarda il presidente della Regione, già sappiamo che ha fatto salire sul suo carro chiunque potesse portare dei voti” rammentano da Nbc, “tantissimi esponenti del centrodestra pugliese sono passati nelle sue file: ex An, ex Forza Italia, ex missini. Venuto a Nardò durante la campagna elettorale, ci tenne tantissimo ad aiutare i grillini nel loro trasloco da una sede all'altra. Quanto a Mellone, se è vero che il sindaco ha sempre sbandierato la sua indipendenza dai partiti tradizionali, poi in realtà si è alleato con chiunque, e soprattutto con i partiti tradizionali. A Nardò ha vinto grazie all'alleanza con Forza Italia, a Lecce si allea con l'Udc e a Galatone con la Democrazia Cristiana. Mancava solo il Pd. Fino ad oggi. Ha accontentato anche loro, perché Mellone, uomo di destra, va con tutti”.

Il primo cittadino dal canto suo già ieri con una nota ufficiale aveva chiarito la sua posizione e il senso del suo invito a votare per Emiliano: “Le primarie del Partito democratico sono aperte e non lo ha deciso Pippi Mellone. Per cui confermo il sostegno a Michele Emiliano e invito i miei concittadini che sentano di poter contribuire, a votare per lui” ha argomentato Mellone “però è chiaro che c’è qualcuno che evidentemente ha bisogno di qualche promemoria. Com’è noto, sono stato eletto dopo un governo di centrosinistra, raccogliendo oggettivamente la delusione e la sfiducia che quella esperienza ha generato a Nardò. Mi pare sia un dato incontrovertibile. A quella gente chiedo di votare per Emiliano. Ho il diritto o no di rivolgermi a una parte significativa del mio elettorato? Dov’è lo scandalo? Ma, soprattutto, sono un sindaco di Puglia che ha incontrato nel presidente della Regione una persona e un amministratore con cui si può collaborare splendidamente, un interlocutore credibile e affidabile per la nostra amministrazione e per la città. È logico ed è naturale, da sindaco prima che da cittadino, auspicare un rafforzamento anche politico del suo ruolo, che passa in questo caso dalle primarie del Pd. Anche perché prima che un patrimonio del centrosinistra, Michele Emiliano è un patrimonio della Puglia”.

Da Nardò alla vicina realtà politica di Gallipoli dove la mobilitazione a sostegno del voto congressuale del 30 aprile prossimo viene ovviamente portata avanti dal circolo cittadino del Pd e dal giovane sindaco Stefano Minerva che da sempre è stato considerato uomo fidato di Emiliano. Ma non solo il sindaco “poeta” e romantico sta muovendo lo scacchiere politico dei Dem e delle forze di sostegno in consiglio comunale per suffragare la candidatura del governatore di Puglia nella scalata alla segretaria nazionale del partito. Nelle ultime ore l’invito ai cittadini di Gallipoli per un sostegno ad Emiliano è stato palesato e rivolto ai propri simpatizzanti con esternazioni sui social e con messaggi su whatsapp anche dai consiglieri comunali del centrodestra quali Salvatore Guglielmetti (Crescere Insieme) e dall’ex candidato sindaco Sandro Quintana.                        

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