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Politica Otranto

“Sosteniamo Bruni, uomo della base, alla guida del Pdl provinciale”

Il circolo otrantino rilancia il nome dell’ex sindaco alla guida del partito in vista del prossimo congresso provinciale. La coordinatrice locale: “Niente uomini della provvidenza. Il popolo delle tessere vuole dire la sua”

OTRANTO - Il congresso provinciale del Pdl si avvicina e dalla sezione otrantina si leva il sostegno alla possibile candidatura di Francesco Bruni alla guida del coordinamento. Il consigliere provinciale, vicino a Fitto, dopo essere stato per alcuni giorni, la figura indicata come quella più idonea a ricompattare le correnti, oggi è tornata in secondo piano, visto l’ennesimo rilancio del nome del presidente di Palazzo dei Celestini, Antonio Gabellone.

Ma la coordinatrice del circolo di Otranto, Francesca Bortone, promuove Bruni come “una candidatura della base”, che rispecchierebbe l’esigenza da parte del “popolo delle tessere” di essere “parte attiva nel processo decisionale”: “Il PdL di Otranto – afferma -, che vanta la figura politica di Francesco Bruni, intende portare questa importante candidatura al centro del dibattito politico provinciale. In questi giorni si sta dibattendo sui mezzi di informazione locali sulle candidature alla più alta carica del partito a livello provinciale. Sono stati fatti diversi nomi, tutti meritevoli di attenzione per le loro sicure qualità umane e politiche”.

“Nessuno, però – precisa -, ha posto l’accento su come il segretario Angelino Alfano avesse immaginato questo momento di consultazione: un momento di confronto a viso aperto su proposte e candidature espressione della base del partito. Almeno, così lo ha inteso il Pdl otrantino, base di un partito che del confronto democratico ne ha fatto una bandiera”.

“Infatti – spiega la coordinatrice otrantina -, da diverso tempo, grazie al prezioso contributo di Francesco Bruni, ad Otranto si è cercato di creare un laboratorio democratico fatto di persone che si incontrano settimanalmente, portano le loro idee, si confrontano e deliberano democraticamente sui punti oggetto di discussione. Il tutto all’interno di uno spazio fisico, che senza alcuna vergogna i militanti chiamano ‘sezione’. Si perché, ad Otranto il Pdl si ritrova, come una volta, a parlare di politica con la base”.

Lo stesso partito otrantino era stato tra i primi a paventare la scelta di ricorrere alle primarie, già quest’estate, per la scelta del candidato sindaco alla competizione elettorale, anche se, dopo questo “slancio”, ha poi dovuto fare marcia indietro sulla formula, trovando una mediazione più classica circa il nome.

La coordinatrice evidenzia come la politica debba “lasciare i talk show” e “tornare nelle sezioni dove la gente ha voglia se non la necessità di ritrovarsi”: “Per fare questo – afferma -, però, occorre rifondare dal basso il partito. Questo, quindi, comporterà un impegno particolarmente gravoso, sia in termini di tempo che di risorse umane. Occorre, cioè, non un ‘uomo della provvidenza’ ma una squadra ben affiatata che sia guidata da una persona di alte qualità morali e umane”.

Per il Pdl di Otranto, dunque, Francesco Bruni incarnerebbe “quelle qualità e quei valori di cui il partito a livello provinciale ha bisogno”
 

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