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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Via Leuca

Spazzatura, topi e auto selvagge: cittadini esausti ma i controlli latitano

San Pio, Santa Rosa, borgo antico, via Leuca. Ogni zona, il suo problema. Comitati e singoli residenti segnalano, ma nulla sembra cambiare

LECCE – Una telecamera nel centro storico. Il monito sul cartello non lascia ombra di dubbio: area videosorvegliata. “Ho chiamato chi di competenza, ma nulla”, racconta Paola Romano, una lettrice, che come tanti altri ha inviato in questi giorni immagini dello scempio quotidiano. Le sue foto parlano più di tutto. Casi che si ripetono, persino sotto un occhio elettronico che dovrebbe essere impietoso, ma di cui lo spaccone di turno si fa beffe. Nulla sembra fare paura a chi ha in mente solo un’idea: sbarazzarsi del proprio carico.

Francesco Miggiano, un altro lettore, scrive invece da via Luigi Maggiulli. L’altro giorno dal carrellato condominiale, proprio nei pressi di casa sua, si alzava per aria un olezzo di pesce che avrebbe abbattuto un elefante. Forse il rimasuglio di qualche attività commerciale, almeno così pensa. “Ma è possibile che avendo chiamato tutti i responsabili dell'ufficio ambiente, nessuno abbia risolto il problema?”, ci ha chiesto. Con questo caldo, poi. “Le frattaglie di pesce erano su strada e marciapiede”. “Abbiano dovuto risolvere da soli”. Scopa, acqua e detersivo. A lavare il marciapiede. Il guaio è che potrebbe essere stato chiunque. Troppo facile salire in un’auto, girare per la città, scovare un bidone in una zona isolata e in un orario di strade vuote e riversarvi di tutto. C’è chi lo fa davvero. E non sono pochi.

Dal borgo antico, dunque, a Santa Rosa, passando da San Pio. “Attenzione se transitate a piedi lungo viale De Nicola”, avverte Giovanni D’Agata, dello Sportello dei diritti: “Guardate bene lungo i bordi dei marciapiedi e le bocche dei tombini. Topi di fogna grandi come gatti che scorrazzano per la strada, in mezzo alle persone, attirati e nutriti dai rifiuti”. Qualcuno ne ha immortalato uno stecchito. Non un bel vedere. E ha segnalato il caso all’associazione. “Sono talmente tanti – giura D’Agata - che solo mercoledì siamo stati inondati di proteste e foto di ratti  morti e vivi che correvano per le strade”.

Se in queste zone non si ride, in via Leuca, nell’omonimo quartiere, i lavori di riqualificazione stanno portando a una situazione insostenibile. Giovanni Manzo, portavoce del comitato “Chiarezza su via Leuca”, ha inviato una lettera al Comune, indirizzandola a sindaco Paolo Perrone e assessore all’Urbanistica, Severo Martini, per segnalare una serie di problemi.

Il parcheggio selvaggio, in primis. Sono previsti spazi per le auto, ma si rubano anche quelli destinati alle aiuole. I veicoli, inoltre, spesso si spingono un po’ troppo oltre e diventa difficile anche passare da un marciapiede all’altro. E poi, udite udite, sembrerà “strano”, ma anche qui ritorna il tormentone della scarsa pulizia. Bottiglie di plastica, volantini e dépliant di supermercati (davvero?! Ma l’ordinanza…?), pacchetti di sigarette e quant’altro, tutto a decomporsi allegramente specie a ridosso degli alberi.

Il comitato, allora, suggerisce d’installare quanto prima dissuasori che delimitino le aree destinate realmente ai parcheggi e di aumentare gli sforzi per la pulizia. Quando in realtà, ci permettiamo di suggerire al comitato (e non solo), gli sforzi dovrebbero essere tesi anche e soprattutto ad aumentare i controlli. Perché, non ci stancheremo mai di ripeterlo: furbi e sporcaccioni (spesso due facce della stessa medaglia) pullulano di fronte alla sensazione che ogni marachella resterà impunita.

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